Chiamate moleste, il nuovo registro è un flop: il 98% riceve ancora telefonate

Secondo un sondaggio di Federconsumatori continuano a chiamare soprattutto società di energia, gas e telefonia. Cos'è il registro pubblico delle opposizioni e come iscriversi

Telemarketing (Archivio)

Telemarketing (Archivio)

Firenze, 10 novembre 2022 – Dopo la pioggia di segnalazioni, la conferma. Il nuovo registro delle opposizioni non funziona. Quasi la totalità di chi si è iscritto continua ad essere subissato di chiamate da parte di ogni genere di società: energia, gas, telefonia, ma anche finanziarie e aziende di trading online. E' quanto emerge dall'indagine fatta da Federconsumatori, in seguito alle segnalazioni arrivate dagli utenti, che, nonostante il regolare completamento della procedura di registrazione, hanno continuato a ricevere telefonate moleste a scopo promozionale. Il 98,5% degli intervistati è ancora in balia del telemarketing. Degli utenti che hanno risposto, il 58,9% dei dichiara di aver iscritto al registro il proprio numero di cellulare, quasi il 40% di aver registrato sia la linea fissa che quella mobile e appena il 2,2% riferisce di aver registrato solo il numero fisso.

Federconsumatori: “Urge intervento a tutela dei diritti dei cittadini"

“Siamo a dir poco allibiti, soprattutto considerando la travagliata e sofferta gestazione che è stata necessaria per dare alla luce la nuova versione del registro. I cittadini – commenta Luca D'Onofrio, presidente di Federconsumatori Toscana – devono poter usufruire di uno strumento che assicuri il diritto alla privacy ed è assolutamente inaccettabile che anche in seguito all’iscrizione proseguano telefonate promozionali, spesso anche aggressive ed insistenti, se non addirittura tese a veicolare informazioni scorrette e ingannevoli”.  Federconsumatori chiede al ministero delle Imprese e del Made in Italy di intervenire con urgenza e propone di ripensare il registro: meglio un sistema di 'opt-in', ovvero un registro che preveda l'iscrizione di chi vuole essere contattato a scopi promozionali, che un sistema di opt-out, ovvero un elenco di cittadini che non vogliono essere contattati.

Registro pubblico delle opposizioni, cos'è e come funziona

E’ un servizio voluto dal ministero dello Sviluppo economico che permette ai cittadini che non desiderano ricevere chiamate promozionali o commerciali, di tutelare la propria privacy esprimendo il diritto di opposizione al telemarketing. L’iscrizione al registro è gratuita, è possibile iscrivere sia il numero di telefono fisso che quello di cellulare. L’iscrizione al servizio annulla i consensi alla pubblicità rilasciati in precedenza, tranne quelli con i gestori delle utenze, ovvero quelli con cui si hanno contratti continuativi, per esempio del settore telefonico ed energetico, e quelli che saranno autorizzati dopo l’iscrizione. Il servizio si riferisce sia alle chiamate con operatore umano sia a quelle automatizzate ( le cosiddette robocall). L’iscrizione è a tempo indeterminato, ma può essere rinnovata se si intende annullare nuovamente i consensi al telemarketing rilasciati dopo l’iscrizione al registro.

Come iscriversi

L’iscrizione al registro può avvenire mediante tre modalità: online, telefono e email. Per procedere con l'iscrizione tramite web è necessario collegarsi al sito del registro delle opposizioni, accedendo alla sezione 'iscriviti' e poi inserendo fino a cinque numeri di telefono. Per iscriversi via telefono occorre chiamare dal numero che si intende iscrivere il numero verde 800 957766 in caso di utenze fisse o il numero 06 42986411 in caso di cellulari. Il risponditore automatico fornirà poi tutte le informazioni su come procedere per esprimere il diritto di opposizione. In caso di difficoltà la chiamata sarà inoltrata ad un operatore umano. Infine, per procedere con l'iscrizione via email, va prima compilato l'apposito modulo con i dati richiesti, inserendo fino a cinque numeri di telefono. Il modulo va poi salvato e inviato a [email protected]. Si riceverà una email di risposta con le istruzioni per confermare la disponibilità delle utenze che si vuole iscrivere al registro.

Monica Pieraccini