Rapinatore accoltella al viso la titolare di un pub

Notte choc a Greve: un giovane entra nel locale già chiuso e aggredisce i due titolari. Ferisce la donna e fugge sulla Bwm della coppia

Sulla vicenda indagano i carabinieri

Sulla vicenda indagano i carabinieri

Firenze, 21 febbraio 2022 -  Il «Rivo’». bel caffè cocktail bar di piazza delle Cantine a Greve è già ampiamente chiuso, all’interno ci sono solo la titolare con il marito, rimettono un po’ in ordine prima di serrare il bandone e andarsene a letto. Il rapinatore, giovane, sui 25 anni, entra deciso, in mano un coltello da cucina, lo brandisce, lo punta alla figura. Vuole le chiavi della Bmw del titolare. Anche soldi magari. Pochi istanti e accade una cosa grave, per fortuna non irreparabile. Maria Irene Pozzi, trent’anni, titolare del "Rivo’" si trova con la faccia e le mani imbrattate di sangue: l’ha ferita il bandito. Il marito è a terra contuso, ha anche sbattuto la testa.

Il bandito? Scappato, ma sarà una fuga breve, di neanche mezzo chilometro, finita contro i paletti laterali posti lungo al SS222 ’Chiantigiana’. La potente vettura sbanda, falcia i paletti a lato della carreggiata, si blocca danneggiata. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Figline Valdarno e della Stazione di Greve in Chianti, trovano il rapinatore ancora seduto in macchina, al posto di guida, stordito. Lo arrestano.

E’ tardi, molto tardi. Sono passate le 3.30, dal bar "Rivo’" filtrano ancora luci. Proprietaria e coniuge stanno ultimando alcune faccende, si sentono tranquilli, non pensano al pericolo che si sta materializzando fuori sotto forma di un delinquente che si avvicina all’ingresso. L’entrata del giovane nel locale li prende alla sprovvista, quello poi si mostra deciso, sbraita, agita il coltello, pretende le chiavi della Bmw.

E’ da giorni forse che forse pensa a quel colpo, che sia facile. Per questo ha già con sé il coltello. Oppure no, è di quelli che delinquono non appena intravedono una ’opportunità’. Ma qualcosa va storto. Qualcosa ancora da precisare. Un movimento istintivo forse, di stizza, il bandito, un fascio di nervi, pensa ad una reazione. Delle due l’una: o è un criminale violento, o perde la testa. Tira fendenti: la donna è ferita alla fronte, alle mani, si difende come può. Il nordafricano strappa le chiavi della Bmw della coppia, l’auto è parcheggiata lì fuori, il giovane si mette alla guida, pesta selvaggio sull’acceleratore, sa che l’allarme è stato o sarà dato. Fuga frustrata dai militari: scattano immediate ricerche in zona, la Bmw portata via con la forza viene individuata a bordo strada, ne ha fatta poca, è andata a sbattere contro i paletti laterali, il giovane rapinatore è fermo dentro, confuso.

Vengono tutti portati all’ospedale, vittime della rapina e aggressore, tutti all’ospedale di Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli. «Nessuno in pericolo di vita – riferisce l’Arma in una nota con cui ha diramadato la notizia dell’arresto – l’azione veniva interrotta dall’intervento dei militari che durante le immediate ricerche in zona, fermavano il soggetto ancora a bordo dell’autovettura incidentata". Il nordafricano arrestato è a Sollicciano a disposizione dell’autorità giudiziaria.