Fermano un tir, nel cassone trovano 230 quintali di rame. Denunciati per furto

Il metallo rosso era stato razziato poche ore prima dalla centrale elettrica di Torre del Sale di Piombino

Recuperati 230 quintali di rame

Recuperati 230 quintali di rame

Livorno, 13 febbraio 2020 - La polizia stradale di Livorno, durante una serie di controlli sui tir, ha recuperato 230 quintali di rame che era stato rubato da una centrale elettrica di Piombino. L'oro rosso recuperato dai poliziotti era stato collocato nel cassone di un autocarro, che in piena notte stava transitando sull’autostrada A12, all’altezza della barriera di Rosignano.

Il conducente del mezzo, un 48enne residente a Erba (Como), alla richiesta dei poliziotti di esibire la documentazione di quel carico ha cercato di tergiversare, senza fornire risposte convincenti. Anche chi era seduto al suo fianco, un 70enne di Garlate (Como), non sapeva cosa dire e ambedue, incalzati dagli investigatori, hanno iniziato a innervosirsi.

Dalla cabina di guida del veicolo sono spuntate fuori 6 tronchesi di grosse dimensioni, oltre a una borsa nera contenente tutto l’occorrente per lo scasso, tra piedi di porco, martelli, chiavi inglesi, cacciaviti e taglierini. I due uomini sono stati condotti in caserma dove gli agenti hanno scoperto che il metallo rosso era stato razziato poche ore prima dalla centrale elettrica di Torre del Sale di Piombino.

La Stradale ha denunciato i due per ricettazione, sequestrandogli il kit da scasso e il cassone con il suo contenuto, dalla cui vendita erano ricavabili circa mille euro. I cavi di rame, già tagliuzzati, sono stati poi restituiti al responsabile della centrale, incredulo per il recupero.

Nel corso dell’operazione, che ha interessato anche la zona portuale di Livorno, sono state identificate 25 persone e controllati 49 mezzi pesanti, con 16 infrazioni contestate, di cui 2 per l’inefficienza dei veicoli e 8 per l’assenza di documentazione. A 6 conducenti, che non avevano fissato correttamente il carico, la Polstrada ha ritirato patente e carta di circolazione, consentendo loro di continuare il viaggio solo dopo aver legato bene al pianale la merce trasportata.

Ai controlli hanno partecipato più pattuglie della sezione livornese, dei distaccamenti di Cecina e Venturina, nonché della sottosezione di Rosignano. Gli equipaggi sono stati supportati da un’unità cinofila specializzata nel ricercare esplosivi e dall’elicottero dell’8° Reparto Volo della Polizia di Stato, che dall’alto ha potuto orientare meglio l’azione a terra delle pattuglie.