Covid, ecco il piano del Ministero della Salute se la situazione peggiora

Lavoro da casa e mascherine al chiuso tra le misure previste nella circolare

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Firenze, 30 dicembre 2022 – La situazione Covid per il momento è sotto controllo, anche in Toscana, dove i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore sono 1.210, il +0,1% rispetto al totale del giorno precedente, con 461 ricoverati, 14 in meno rispetto a ieri, di cui 18, cioè 2 in meno rispetto ai dati di ieri, si trovano in terapia intensiva.  E' però anche una situazione "imprevedibile", come l'ha definita il ministero della Salute in una circolare in cui si prevede una sorta di piano B nel caso in cui contagi e ospedalizzazioni dovessero aumentare. Il ministero, in particolare, indica il ritorno delle mascherine al chiuso e il lavoro da casa, oltre ad esempio “la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”, come possibili misure da prendere nel caso di un peggioramento epidemiologico. Ecco, in dettaglio, cosa dice la circolare del ministero.

Mascherine al chiuso

“L'uso di mascherine - si legge nella circolare – è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave”. Al momento in Italia l'uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie è obbligatorio per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie e Rsa.

Lavoro da casa e limitazione dei partecipanti ai grandi eventi

Sempre nel caso di un “eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico”, scrive il ministero della Salute, ”si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”.

Più tamponi per identificare eventuali nuove varianti Covid

Nella circolare il ministero della Salute scrive anche che “sebbene l'evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l'influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SarsCoV2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione”. Per questo si considera necessario “intensificare il sequenziamento al fine di raggiungere una numerosità sufficiente a identificare l'eventuale circolazione di nuove varianti” ed è “particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l'incidenza di malattia grave da Covid-19 e le complicanze dell'influenza nelle persone a rischio, proteggendo soprattutto le persone più fragili”.

Misure di prevenzione: ventilare gli ambienti e vaccinarsi

La circolare del ministero della Salute invita anche a garantire “un'adeguata ventilazione negli ambienti chiusi, una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del SarsCoV2 e di altri virus respiratori”. Raccomandata anche la vaccinazione anti-Covid nella stagione invernale 2022-2023, con l'obiettivo di “continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dall'ospedalizzazione”. Per le categorie a rischio il ministero raccomanda la somministrazione delle quarte dosi con i vaccini bivalenti. Un'ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente “è attualmente raccomandata alle seguenti categorie di persone che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall'ultima infezione: persone dagli 80 anni in su, ospiti Rsa, persone dai 60 anni in su con fragilità”. Tutti coloro che hanno un'età superiore ai 60 anni e che hanno già ricevuto un secondo richiamo, potranno comunque vaccinarsi con un'ulteriore dose. Dal 9 dicembre 2022 la raccomandazione della vaccinazione anti-Covid è stata estesa anche ai bambini fragili di età compresa tra 6 mesi e 4 anni.