Maltempo in Toscana, recuperate due persone in Alto Mugello. Rientrano a Firenze gli studenti bloccati

Aperta la strada ai mezzi leggeri per raggiungere Lutirano nel Comune di Marradi

Firenze, 18 maggio 2023 – In alto Mugello sono caduti oltre 200 millimetri di pioggia in appena 36 ore. Un fenomeno metereologico che ha fatto sì che quel lembo di territorio, condiviso, anche se in parte ridotta, con l’Emilia Romagna, abbia subito disagi e danni importanti: strade franate, comuni isolati e tanta paura da parte di chi in quei luoghi ci vive. 

VIDEO: IL VOLO CON L’ELICOTTERO DEI VIGILI DEL FUOCO

La situazione a Marradi 

Questa mattina, 18 maggio, il gruppo operativo speciale dei vigili del fuoco è riuscito ad aprire la strada ai mezzi leggeri per raggiungere Lutirano nel Comune di Marradi, che ha consentito di recuperare due persone rimaste isolate mentre altre tre sono rimaste in una struttura ricettiva a Badia della Valle. Le due persone sono state trasportate dai vigili del fuoco a Marradi dove è istituito il Centro Operativo Comunale

Al momento non sono in atto precipitazioni, durante la giornata verranno effettuate ulteriori verifiche da parte dei Vigili del fuoco alla viabilità e agli edifici.

Stamani è stato effettuato il sorvolo con l’elicottero Drago 71 del reparto volo dei vigili del fuoco di Arezzo, per valutare la vasta area colpita e verificare le criticità della viabilità di collegamento da Marradi a Cavallara e di Lutirano fino a Modigliana.

La strada modiglianese, che collega Lutirano a Modigliana è al momento interdetta alla circolazione per la presenza di numerose frane di piccola entità, dove sono a lavoro le ruspe di ditte private. L’elicottero Drago 71 ha effettuato vari voli per evacuare 53 persone da Lutirano e trasportate presso il Distaccamento dei Vigili del fuoco di Marradi. Dopo il rifornimento di carburante effettuato all’aeroporto di Firenze, Drago 71 è ritornato per ultimare l’evacuazione di altre 14 persone sempre da Lutirano.

Il sindaco Nardella a Palazzuolo su Senio

“La protezione civile della Città metropolitana al momento ha individuato circa 30 movimenti franosi, alcuni più gravi e altri meno significativi ma comunque da monitorare e infatti molti tratti sono bloccati. Di fatto Palazzuolo sul Senio è isolata e vogliamo vedere con attenzione la situazione di tutti i punti.

Stamani andiamo a trovare i bambini della scuola media Dino Compagni, per capire quali possono essere le condizioni per farli rientrare a Firenze: i bambini sono tranquilli, le famiglie sono costantemente informate. Ora parleremo col sindaco e decideremo nell'interesse dei bambini”.

È il punto che ha fatto il sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella in riferimento al maltempo che ha colpito l'Alto Mugello. “Il meteo è migliorato ma fino a quando non abbiamo la sicurezza non possiamo riaprire i tratti di strade”, ha aggiunto Nardella che ha parlato di “danni pesanti, sono interessate tutte le strade provinciali dell'Alto Mugello più una strada regionale che è comunque gestita dalla Città metropolitana”. Sulle persone isolate “la situazione è abbastanza complessa, dobbiamo mettere al centro l'incolumità delle persone”.

Le strade a Palazzuolo 

Per oggi non sono attese precipitazioni sull'Alto Mugello, da domani ne sono attese di nuove non intense intorno ai 20 millimetri. La strada provinciale 477 verso Palazzuolo sul Senio è interdetta ma transitabile per i mezzi di soccorso, e sono in corso le verifiche per liberarla. È quanto riferisce il presidente della Regione, Eugenio Giani. "Continuano gli interventi del nostro sistema di Protezione civile, genio civile della Regione e operatori - aggiunge - per mettere in sicurezza le frane sulle strade nei Comuni di Marradi, Palazzuolo e Firenzuola, alcune frane sono ancora molto fluide".

Il livello dei fiumi

Nell'Alto Mugello i livelli dei fiumi Lamone e Santerno sono in diminuzione: nelle prossime ore previste precipitazioni non superiori a 5 mm in esaurimento. Ci sono ancora frazioni isolate nell'Alto Mugello per circa 500 persone e proseguono i lavori di ripristino. Verso Palazzuolo sul Senio la viabilità è interdetta ad esclusione dei mezzi di soccorso e assistenza alle persone. "In caso di emergenza, meteo permettendo, operativi anche i nostri elicotteri regionali Pegaso", fa sapere Giani.

Persone isolate

Ieri mattina erano circa 500 le persone isolate tra le frazioni e le case sparse nell'alto Mugello. Tutto a causa delle numerose frane e smottamenti e cadute di alberi provocate dall'ondata di maltempo. Anche i trattori degli agricoltori sono stati impegnati negli interventi per liberare le strade dai detriti. Marradi, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio i tre comuni colpiti, isolati sul fronte di Romagna, e dove anche oggi le scuole resteranno chiuse: l'allerta arancione che doveva terminare ieri pomeriggio è stata prolungata fino a oggi alle 13. A creare altra preoccupazione, anche da queste parti, il Lamone, il fiume che ha provocato l'alluvione a Faenza, e il Santerno, entrambi sorvegliati speciali per aver superato il primo livello di guardia.

Scolaresca bloccata a Palazzuolo sul Senio 

I 47 studenti e i 4 insegnanti della scuola media 'Dino Compagni' di Firenze ospitati nel Palazzetto dello Sport di Palazzuolo sul Senio, in Alto Mugello, sono stati accompagnati con mezzi, tra l'altro, delle associazioni di assistenza al Passo della Colla. Qui, intorno alle 16, sono saliti su due pulmini per tornare a Firenze. Le operazioni sono seguite anche dalla Protezione civile e dagli operatori della Viabilità della Città Metropolitana di Firenze in collaborazione con le istituzioni, le associazioni di volontariato, le forze dell'ordine e i Vigili del Fuoco.

Giani: “Valutiamo stato di emergenza”

Intanto il presidente della Toscana Eugenio Giani «ha dato mandato agli uffici di procedere con un'istruttoria per valutare la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza regionale»: «Ad ora, visti i fatti e dopo essermi confrontato con amministratori e cittadini, sono propenso a dichiarare lo stato di emergenza. Attendo i riscontri delle valutazioni tecniche».