
L'Università di Firenze: il polo di Novoli
Firenze, 8 dicembre 2021 - È morto a 97 anni il sociologo Luciano Cavalli, che ha contribuito in maniera rilevante all'affermazione e allo sviluppo in Italia degli studi sociologici, in particolare della sociologia politica di cui è stato uno dei pionieri. Ne dà notizia l'Università di Firenze esprimendo cordoglio per la sua scomparsa.
Luciano Cavalli ha dato contributi importanti allo studio dei rapporti tra società e politica con numerose ricerche sulla sociologia di Max Weber, sui conflitti sociali nelle città italiane, sulla leadership politica nelle democrazie occidentali. Ad esempio il contributo che introduce il volume la “Sociologia di Luciano Cavalli”, è il risultato di un’ampia ricerca dedicata ad approfondire criticamente l’opera scientifica di un sociologo italiano di prima generazione, indagata nei suoi diversi aspetti sulla base di un’ampia bibliografia (più di 360 contributi). Nel saggio ‘Sociologia e politica nell’itinerario intellettuale di Luciano Cavalli’, la ricerca ha un impianto biografico volto a inquadrare la profonda vocazione politica dell’opera di Cavalli considerata complessivamente. Il metodo adottato ha portato anche al recupero di alcuni inediti giovanili dell’Autore, considerati significativi per la distinzione fra gli interessi e le elaborazioni teoriche costanti nei vari periodi e nei diversi campi di indagine sociale e quelli più specifici e contingenti o sottoposti a revisione: è quest’ultimo il caso, ad esempio, dei concetti di partecipazione e di democrazia. Nel saggio, in particolare, si mette in luce la genesi della concezione della sociologia politica di Cavalli, che presenta alcune rilevanti specificità nel panorama degli studi italiani, sia rintracciandone le motivazioni meta-scientifiche sia ricostruendo il percorso originale che lo ha portato a studiare e ad approfondire in modo originale il pensiero di Max Weber.
Nato a Torreglia, in provincia di Padova nel 1924, spiega una nota, Cavalli ha insegnato all'Università di Genova per poi passare come ordinario a Firenze alla facoltà di Scienze politiche «Cesare Alfieri», dove ha insegnato dal 1968 al 1996. Preside di facoltà, direttore dell'Istituto di sociologia e, in seguito, del Dipartimento di Scienza della politica e sociologia politica, Cavalli è stato fondatore di uno dei primi dottorati in Sociologia in Italia e del Centro di ricerca interuniversitario di sociologia politica. Ha contribuito al dibattito politico culturale italiano tra gli anni '60 e '90 con numerosi interventi sulle più significative riviste e sui quotidiani nazionali.
Maurizio Costanzo