Libero e Virgilio, la mail non funziona. Le associazioni dei consumatori: ''Fare reclamo"

Tante le segnalazioni anche dalla Toscana. Il servizio dovrebbe essere ripristinato entro il 27 gennaio. Partite le diffide delle associazioni dei consumatori

Posta elettronica

Posta elettronica

Firenze, 26 gennaio 2023 – Sono ormai più di quattro giorni che il servizio di posta elettronica di Libero e Virgilio non funziona. Gli utenti non possono accedere alla casella e quindi non possono leggere né inviare le mail. C'è chi ha un servizio gratuito, ma anche chi ha una casella Premium per la quale paga un canone annuale che va dalle circa 20 alle quasi 50 euro. Non solo, ma tanti sono i professionisti che usano questi servizi di posta elettronica (anche di pec) e che in questi giorni di malfunzionamento non hanno potuto ricevere né inviare documenti, anche importanti.

Confconsumatori Toscana, come anche altre associazioni a difesa dei consumatori, consigliano, se ancora non è stato fatto, di inviare immediatamente un reclamo a Italiaonline. “Nel reclamo – spiega Francesca Galloni, vicepresidente di Confcomsumatori Toscana – l'utente deve chiedere la riattivazione immediata del servizio e il risarcimento per non averlo potuto utilizzare, eventualmente anche sotto forma di sconto sull'abbonamento”. Allo stato attuale non è possibile quantificare economicamente il danno. Un professionista, ad esempio, che può dimostrare di aver subito un danno maggiore perché non ha potuto presentare o ricevere una pratica importante, potrà richiedere poi, presentando la relativa documentazione, un indennizzo maggiore.

“C'è poi un altro aspetto che potremo valutare solo dopo che il servizio sarà ripristinato. La società – spiega Galloni – ha detto infatti che il malfunzionamento è dovuto ad un problema interno, ma come abbiamo sottolineato nella diffida che abbiamo già presentato a Italiaonline (e inviato per conoscenza anche all'Agcom), c'è da verificare che non ci sia stata una perdita di dati personali. Le mail infatti possono contenere anche una situazione medica personale o conti bancari“. Se fosse stata violata la privacy, il danno sarebbe ancora più grave, così come la situazione sarebbe ben peggiore se le mail ricevute nei giorni di malfunzionamento andassero perse per sempre e non ripristinate, come assicura la società, che nella comunicazione agli utenti afferma che il malfunzionamento “non genererà nessuna perdita per i milioni di account Libero e Virgilio mail”. A tutela dei cittadini coinvolti, Confconsumatori segnalerà nei prossimi giorni l’accaduto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, affinché accerti eventuali condotte scorrette sanzionabili”.