ANNALISA ANGELICI
Cronaca

Manovra, il sindaco Bandecchi attacca: "È improduttiva, non aiuta l’Italia a crescere"

Il primo cittadino di Terni: "Manca un’idea politica. E i Comuni ne pagano le conseguenze"

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Terni, 19 novembre 2023 – Non lo ha mai nascosto: per lui Terni è un trampolino di lancio perché si vede, nel giro di pochi anni, a Roma, alla Presidenza del Consiglio.

A Stefano Bandecchi, sindaco della Città dell’acciaio da sei mesi, le ambizioni non mancano. Come non difetta di idee chiare, sia per il panorama politico locale quanto per quello nazionale. E allora: "La Finanziaria quest’anno non è né più né meno il prodotto di ciò che è stato fatto negli ultimi venti anni: un documento di bilancio non in grado di garantire sviluppo all’Italia".

Sindaco Bandecchi, perché la legge finanziaria non consente al Paese di crescere?

"Da troppi anni la manovra economica non è più frutto di un indirizzo politico ma è il prodotto di scelte tecniche non abbinate a un progetto di sviluppo globale dell’Italia. E il Paese è bloccato".

Cosa manca?

"Mancano un’idea politica e una strategia politica. Chiedo a chi l’ha fatta: qual è l’indirizzo economico, sociale, sanitario che si vuole dare all’Italia con questa Finanziaria? È l’ennesima manovra tecnica, con i dirigenti dei ministeri che hanno fatto richieste e ai quali è stata data risposta dividendo quel poco che è a disposizione. Ha creato nuovo debito, senza struttura di rientro".

Lei cosa avrebbe fatto?

"Faccio solo un esempio, la più grande sconfitta, fin qui, del Governo Meloni. Parlo del Made in Italy che è uno dei cavalli di battaglia della destra. Una destra conservatrice che nulla ha a che vedere con il governo liberale di cui l’Italia ha bisogno. Non ci sono idee per l’agricoltura: tutto il mondo parla di agricoltura verticale, noi continuiamo con quella orizzontale. A livello energetico? L’idrogeno non viene preso in considerazione, non c’è indirizzo per il nucleare, per il solare. Abbiamo tre lati del nostro Paese sul mare e non la consideriamo una ricchezza. Nell’ultimo anno e nella Finanziaria non ho sentito parlare di piano industriale per l’Italia. Il Governo è concentrato solo a creare una legge elettorale che gli permetta di comandare, la parola comandare è scelta appositamente. Tanto il Parlamento è già stato esautorato, a colpi di decreti. Le discussioni democratiche in Parlamento sono finite".

Quali effetti avrà la manovra sui Comuni?

"Si scaricano sulle amministrazioni comunali tutte le responsabilità: si diminuiscono i soldi a disposizione e si fa in modo che i Comuni diventino esattori delle tasse. Si badi bene, anche questa è una mossa elettorale: si scarica la responsabilità altrove".

Meno soldi, come si fa a mantenere i servizi per i cittadini? Si apre al privato?

"Saremo costretti a fare i salti mortali e inventare un modo diverso di amministrare: verranno fuori le capacità di ciascuno. Faremo uso del volontariato, come già facciamo, spremeremo i cittadini cercando di dare loro un servizio adeguato. I nostri servizi essenziali, qui da noi, sono tutti confermati. Anzi, scuole e trasporto saranno migliorati. Nonostante le difficoltà, vedo i ternani più sereni, affrontarno il futuro con più fiducia e in economia la fiducia è la cosa più importante. Ed è aumentata anche la natalità ".

Vi sentite, tra sindaci, per varare una strategia comune?

"No, ognuno segue il suo partito. C’è un’associazione che ci riunisce, ma c’è una grande competizione tra sindaci: piccoli dogi, per colpa dell’attuale legge elettorale. Io stesso sto usando il Comune di Terni per dimostrare agli umbri e agli italiani di essere più capace degli altri".