
Una sede Inps
Firenze, 22 maggio 2020 - «La Toscana con massimo impegno ha provveduto a trasmettere, dopo averle istruite, tutte le domande di cassa integrazione in deroga», «comunque, ad oggi, tutte le domande di cassa integrazione in deroga pervenute sono state lavorate e ciò significa che, dal 30 aprile al 18 maggio, sono state lavorate oltre 30mila domande e messi in pagamento 17.305 decreti, per circa 52mila lavoratori, pari al 50% del pervenuto».
Così Cristina Deidda, direttore regionale dell'Inps Toscana. «Corre l'obbligo di precisare - sottolinea in una nota - che la parte più consistente di decreti, pari a circa 35mila, è stata trasmessa all'Inps a partire dal 27 aprile, consentendoci, per i normali tempi tecnici di acquisizione, di iniziarne la lavorazione a cominciare dal 30 aprile. Fino al 26 aprile l'Inps aveva già lavorato tutti i decreti pervenuti e lavorabili per un totale di 3.880, pari al numero fino a quel momento trasmesso dalla Regione». Per Deidda, «d'altronde, che la cassa integrazione in deroga non fosse uno strumento snello e adeguato è apparso chiaro anche al legislatore, se nel Decreto rilancio è stata fatta la scelta di modificarne sostanzialmente l'iter. Intendo ancora una volta ribadire come tanto la Regione quanto l'Inps abbiano operato e stiano ancora operando per conseguire il comune obiettivo di garantire l'erogazione delle prestazioni ai lavoratori in attesa, nei tempi più veloci possibile».