REDAZIONE CRONACA

Incontri, seconda edizione del festival regionale della creatività nella scuola

Prosegue alla Fortezza di Arezzo l’iniziativa che diventa una bellissima vetrina per l’i.c. Vasari

Incontri Fortezza

Incontri Fortezza

Arezzo, 20 maggio 2025 – Incontri, seconda edizione del festival regionale della creatività nella scuola in corso alla Fortezza di Arezzo diventa una bellissima vetrina per l’i.c. Vasari per raccontare la creatività emersa da un percorso lungo un anno scolastico.

La nostra città intrinsecamente legata al Rinascimento e custode di tesori artistici inestimabili, ha visto tutti gli studenti dei vari plessi dell’IC G. Vasari intraprendere un viaggio nel cuore della storia dell’arte, con un focus speciale sulla figura monumentale di Giorgio Vasari proprio in occasione dell’anno vasariano. Le visite guidate e le attività didattiche correlate si sono rivelate un’esperienza profondamente significativa, rafforzando il legame tra le nuove generazioni e il patrimonio culturale del loro territorio. queste iniziative organizzate in collaborazione con la Fraternita dei laici e il comune di Arezzo hanno rappresentato un’opportunità preziosa per toccare con mano l’eredità di vasari e, più in generale, la ricchezza artistica del loro territorio. Percorrere le strade che vasari stesso ha calcato, ammirare le sue opere e quelle degli artisti da lui celebrati, ha permesso ai ragazzi di interiorizzare la storia dell’arte in modo vivo e coinvolgente, superando la staticità dei libri di testo. Le attività didattiche successive, correlate alle visite hanno giocato un ruolo fondamentale nel consolidare l’apprendimento. laboratori creativi, analisi di opere, discussioni guidate e progetti di ricerca e rivisitazione in una grande opera finale al laboratorio del decoriamo, hanno permesso agli studenti di approfondire la conoscenza di vasari e del contesto storico-artistico in cui operò. Comprendere le motivazioni che lo spinsero a scrivere le vite, analizzare il suo stile pittorico e architettonico, e contestualizzare la sua opera all’interno del panorama rinascimentale, ha stimolato la loro curiosità e il loro pensiero critico. queste iniziative didattiche dimostrano come la sinergia tra la scuola e il patrimonio culturale possa generare esperienze di apprendimento significative e durature, coltivando nei giovani l’amore per l’arte e la consapevolezza del valore della propria identità culturale. L’eco di queste esperienze e delle attività correlate può essere ora ammirato in una sala della fortezza di Arezzo in occasione di incontri.