In sala operatoria arriva il robot Da Vinci XI: sarà attivo da lunedì

È il tredicesimo presente negli ospedali della Toscana. Al “Versilia“ inizialmente sarà utilizzato in urologia

Il robot Da Vinci XI sarà operativo da lunedì prossimo all’ospedale “Versilia“

L'annuncio è stato fatto dall'Asl Toscana Nord Ovest

Versilia, 30 agosto 2024 – Sono, già, tredici i robot chirurgici utilizzati nella rete ospedaliera toscana, attivi a Careggi, Firenze, al Santo Stefano di Prato, a Cisanello a Pisa, nell’Aou senese, nell’ospedale San Donato ad Arezzo e al Misericordia a Grosseto. E ce ne sarà un altro, in arrivo proprio nei prossimi giorni, che diventerà attivo e funzionale nell’ospedale Versilia, di cui potranno usufruire tutti i cittadini che abitano nei comuni dell’Asl Toscana Nord Ovest.

Il robot, dal nome Da Vinci XI, di ultima evoluzione, si spiega dalla Regione, è uno dei primi e più efficaci sistemi per la chirurgia mininvasiva robot-assistita, in cui il chirurgo non opera con le proprie mani ma manovrando un robot a distanza: un sistema meno invasivo della chirurgia laparoscopica, compatto, con quattro braccia interscambiabili e montate su un’unica colonna. Sarà inizialmente utilizzato in urologia, in particolare per gli interventi per il tumore alla prostata, e sarà poi esteso alla chirurgia generale e ginecologia.

I vantaggi, spiega sempre la Regione, sono sia per i pazienti che per le strutture sanitarie, perché Da Vinci XI permetterà maggiore precisione, tagli più piccoli con benefici estetici e minor dolore, una ripresa più rapida e una riduzione dei tempi di ricovero. Con il robot Da Vinci i chirurghi potranno come “vivere“ l’intervento dall’interno del corpo del paziente e accedere con maggiore facilità ad anatomie difficoltose: seduti davanti ad una consolle, controllando su un monitor 3D quello che le mani comandano al robot muovendosi sui joystick, avranno una reale visione a tre dimensioni e la possibilità di ingrandire dettagli e particolari fino a dieci volte, in cui è proprio il sistema computerizzato a trasmettere istantaneamente il movimento delle mani alle braccia robotiche su cui vengono fissati i vari strumenti chirurgici sofisticati quali pinze, forbici e dissettori.

Il sistema, con un simulatore virtuale tramite il quale i medici potranno fare pratica per addentrarsi e imparare l’uso del robot, inoltre, consente di eliminare il tremore fisiologico delle mani o altri movimenti involontari, con minori rischi di errore. In un approccio, tecnologicamente e sperimentalmente avanzato, che porterà innumerevoli benefici pre, intra e post operatori, sia per il paziente che dal punto di vista clinico.