Il progetto di un museo del fumetto a Bibbiena

L’idea lanciata dal festival del libro che si svolge in Casentino

fumetto

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Arezzo, 15 marzo 2023 – Il Festival del Libro, il nuovo progetto del Comune di Bibbiena, si sta preparando per continuare a creare, promuovere la lettura e la passione per i graphic novel, con il progetto di un Museo del Fumetto in un locale della Biblioteca Giovannini.

A proporre l’idea all’amministrazione è stato il fumettista Giuseppe Scapigliati, bibbienese di adozione che per professione e per passione, ha collezionato nel tempo più di 1000 opere di 600 fumettisti che hanno fatto la storia di questa forma espressiva in Italia e nel mondo.

Le strisce che lui ha collezionato nella sua carriera sono originali e danno uno spaccato completo del fumetto del Novecento.

Tra questi autori Giuseppe ha riscoperto anche un cittadino celebre di Bibbiena nato nel 1901, Ugo De Vargas che disegnava per varie testate tra le più importanti il Corriere dei Piccoli e l’Almanacco di Topolino del 1949. Un uomo che ha vissuto in America, girato il mondo e lavorato con personaggi del calibro di Fellini. L’amministrazione cercherà, attraverso le ricerche e l’amore di Giuseppe, di valorizzare anche questa figura.

L’Assessore alla Cultura Francesca Nassini commenta: “Abbiamo accolto con favore la proposta di Giuseppe perché questo ci consente di valorizzare il suo lavoro e soprattutto il materiale che lui metterà a disposizione della comunità. Stiamo lavorando per realizzare quanto prima questo sogno al quale il nostro Festival del Libro ha dato ancora più forza. Il museo nascerà prestissimo nei locali che si trovano nel contesto della biblioteca Giovannini. Nella nostra intenzione e in quella di Scapigliati, questo dovrebbe essere un luogo non solo visitabile, ma anche operativo e vivo con iniziativa legate all’arte, alla cultura, alla musica e ovviamente al fumetto nel corso di tutto l’anno”.

Giuseppe Scapigliati è nato ad Arezzo nel 1958, ma vive e lavora a Bibbiena da tanto tempo. Affascinato dal fumetto fin da ragazzo, intorno al 1979 vince ex aequo il concorso nazionale di fumetti indetto dal quotidiano Paese Sera e, nello stesso periodo, le sue strisce sono pubblicate su un numero della rivista mensile di fumetti Il Mago (Mondadori). Nel 1990, suggestionato dal giornale umoristico Comix, riprende a disegnare e crea Teo, le cui prime strisce appaiono nel n. 10 di questo settimanale di Cosimo Panini Editore. Comincia a collaborare con Smemoranda, ma ancora una volta il flusso produttivo si interrompe. Nel 2003 incontra Lucrezia Dei, compagna di vita nonché di matita e di mouse. In breve tempo nasce Vincenzina, la loro "bambina di toner", in strisce e tavole a colori. Oggi a pochi giorni dalla chiusura del Festival del Libro 2023 (ultimo giorno il 19 marzo), Giuseppe Scapigliati Francesca Nassini hanno accolto un altro grandissimo autore che ha impreziosito l’edizione di quest’anno ovvero Federico Appel.

Nato a Roma, oltre che redattore di una casa editrice per ragazzi, Federico Appel è autore e illustratore. Il suo primo libro è stato il romanzo Le memorie di Alessandro, pubblicato dalle Nuove Edizioni Romane nel 2008. Da allora, oltre a illustrare libri di altri autori, ha scritto altre storie ma anche fumetti come Pesi Massimi, prime letture e libri illustrati, ha insegnato all’Università di Roma letteratura per l’Infanzia, portando delle lezioni su Le novelle della Nonna di Emma Perodi, motivo per il quale l’Assessore Nassini lo ha invitato anche per il prossimo anno così da legare il Festival alle attività del Parco Letterario Emma Perodi.