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Il Cilindro: una Compagnia, una comunità, una memoria viva della Valdichiana

La presentazione progetto crowdfunding DigitalizziAMO le tradizioni

il cilindro

il cilindro

Arezzo, 16 maggio 2025 – Il Cilindro: una Compagnia, una comunità, una memoria viva della Valdichiana

Ci sono storie che, anche senza clamore, costruiscono nel tempo un patrimonio di cultura, passione e umanità. È il caso della Compagnia “Il Cilindro”, attiva nel territorio cortonese fin dal 1978, quando un gruppo di giovani della piccola frazione di Monsigliolo decise di ritrovarsi per dar vita a un punto di aggregazione. Lo fecero con semplicità e determinazione, scegliendo il teatro, il canto, il ballo e le tradizioni popolari come strumenti per tenere vivo il cuore pulsante della Valdichiana.

Da allora, il sipario non si è mai chiuso. Nel corso degli anni, sono andate in scena commedie dialettali, canti popolari, balli tradizionali, ma soprattutto le storie della nostra gente. Attraverso interviste e racconti raccolti nel paese, il gruppo ha saputo riscoprire e far rivivere riti e feste che rischiavano di andare perduti: dal “Sega la Vecchia” alla tradizione del “Maggio”, dalla festa di San Giovanni al Bruscello di Santa Margherita.

Tutto è nato e cresciuto in ambito amatoriale, ma la passione e l’impegno profusi hanno avuto la forza di creare qualcosa di molto più grande: un luogo dove generazioni diverse si sono incontrate, hanno recitato, cantato, ballato e imparato ad amare le proprie radici.

Per anni, la Compagnia ha interpretato commedie in vernacolo di Zeno Marri, di cui proprio quest’anno ricorre il centenario della nascita. Un autore caro al gruppo, capace con la sua penna ironica e sensibile di raccontare il mondo contadino con autenticità e delicatezza. A lui va un ricordo affettuoso e grato.

Ma il palcoscenico del “Cilindro” non si è fermato ai confini del paese. Dal 2004, la Compagnia è anche motore del Festival Europeo di Musica e Danza Popolare, che quest’anno celebrerà la sua ventesima edizione il 12 e 13 agosto. Un appuntamento ormai imprescindibile che ha portato a Cortona e in altri comuni della Valdichiana gruppi provenienti da tutta Europa e oltre, in un abbraccio di suoni, colori e culture.

“Mai come oggi – raccontano i membri della compagnia – la musica e la danza si dimostrano strumenti potenti per unire i popoli, invece che dividerli”. Ed è proprio questo lo spirito che si respira durante il festival: un ponte fra le genti, costruito a passo di danza e al ritmo degli strumenti popolari.

Nel corso degli anni, la compagnia ha raccolto un vero tesoro: videocassette, DVD, fotografie, costumi, oggetti di scena. Un patrimonio prezioso che documenta non solo l’attività teatrale e musicale, ma anche l’evoluzione della comunità stessa. Questo archivio, oggi ordinato e catalogato con cura, è diventato fonte di ispirazione per studenti, universitari, ricercatori che qui trovano materiali per tesi, ricerche o semplicemente per nutrire la curiosità verso il passato.

Ma il tempo, si sa, corre veloce. E con esso, anche la tecnologia cambia. Le vecchie cassette VHS ormai non si riescono quasi più a guardare: i vecchi videoregistratori sono rotti o introvabili. Ed è qui che nasce una nuova sfida: salvare questo patrimonio prima che si perda per sempre.

Dopo alcuni incontri di formazione sul crowdfunding promossi da Banca Tema, in collaborazione con Ginger Academy, è nata un’idea ambiziosa ma necessaria: creare un archivio digitale, moderno, accessibile e duraturo. Un modo per conservare la memoria e condividerla con le generazioni future.

“Ci stiamo provando – raccontano con entusiasmo – e siamo fiduciosi che, con il sostegno di tutti, potremo realizzare questo sogno”. La digitalizzazione ha un costo, certo, ma ogni piccolo contributo può fare la differenza.

A chiunque abbia a cuore le radici della Valdichiana, la cultura popolare, il teatro, la memoria collettiva: la Compagnia “Il Cilindro” lancia un appello accorato. Aiutateci a salvare questo pezzo di storia. Perché un archivio digitale non è solo un modo per conservare immagini e suoni: è un atto d’amore verso la nostra identità.

Per sostenere l’iniziativa basta collegarsi al sito ideaginger.it e cercare il progetto DigitalizziAMO LE TRADIZIONI.

Grazie, fin da ora, a chi vorrà far parte di questo viaggio. Perché la cultura si fa insieme.