REDAZIONE CRONACA

Il 12 giugno nasce anche ad Arezzo il circolo culturale e politico sotto il nome di Giacomo Matteotti

Nella pratica, il Circolo Matteotti si presenta già come un nuovo laboratorio di idee, senza alcuna ambizione di rappresentare un nuovo soggetto politico

Arezzo, 11 giugno 2025 – Il 12 giugno alle ore 17, nasce anche ad Arezzo il circolo culturale e politico sotto il nome di Giacomo Matteotti, esempio insuperato di quel “dare” politico, per la

libertà e le riforme.

Anche ad Arezzo l’atto ufficiale fondativo a cui parteciperanno un nutrito gruppo di volenterosi

decisi a far sentire il loro pensiero e la loro voce, sia nella politica nazionale che locale. Un think

tank riformista ed europeista.

Nella pratica, il Circolo Matteotti si presenta già come un nuovo laboratorio di idee, senza alcuna

ambizione di rappresentare un nuovo soggetto politico.

"L'iniziativa è uscita dai confini locali", spiega Della Vedova, "dopo essere uscita da quelli dei partiti".

Perché ogni esponente presente all'iniziativa parteciperà "a titolo personale e non in

rappresentanza del partito di provenienza", sottolinea ancora il deputato.

Scrive Lia Quartapelle sul suo profilo social: “Cento anni fa, di fronte alle tragiche conseguenze della

guerra e agli sconvolgimenti della scena interna e internazionale la politica democratica italiana non

seppe rinnovarsi e venne travolta. Contro il populismo e le tentazioni totalitarie di oggi ci vuole

fermezza e vigilanza ma guai a cadere dell’intolleranza e nel settarismo.

A questo ci ispiriamo. Non siamo un circolo di parte, un organismo collaterale a qualche partito, né

vogliamo essere un partito o un movimento. Siamo un luogo per DARE. Siamo credenti e non

credenti, liberali e socialisti, moderati e progressisti; alcuni tra noi militano nei partiti e altri

vorrebbero riavvicinarsi alla politica; ci uniamo perché abbiamo un interesse comune che sovrasta

tutti gli altri che è quello della solidarietà nazionale europea, dell’unità nazionale e dell’unità

dell’Europa.

Ci rivolgiamo alle persone di buona volontà che vogliono un’Italia libera e forte in un’Europa libera

e forte. Vogliamo rifarci ai circoli di cultura politica per animare un dibattito franco, irriverente, che

scarta di lato e che ci aiuti a ritrovare la strada per vivificare la democrazia, rafforzare l’Europa e la

sua autonomia, riprendere in mano le riforme necessarie a unire l’Italia”.

Al di là delle scelte elettorali fatte, delle convergenze possibili, il tema comune è l’urgenza del “dare”

politico. “

La presidente di Azione Elena Bonetti così stigmatizza: “Il superamento della logica bipolare è una

necessità, non un’opzione: Forza Italia mostra segnali di distacco da posizioni sovraniste e nel Partito

Democratico esistono sensibilità riformiste con cui è possibile dialogare. Questo è il tempo delle

scelte: servono coraggio e assunzione di responsabilità.”

I promotori dei circoli Matteotti: Piervito Antoniazzi, Francesco Ascioti, Pietro Bussolati, Francesco Caroli, Paolo Costanzo, Benedetto

Della Vedova, Alessia Del Corona Borgia, Emanuele Fiano, Massimo Ferlini, Dario Forti, Marco Ghetti, Claudio Martelli, Lisa Noja,

Alberto Pontara, Lia Quartapelle, Christian Rocca, Mario Rodriguez, Sergio Satriano, Sergio Scalpelli, Augusto Schieppati, Elisabetta

Strada, Marco Taradash, Simona Viola, Luca Zambon.