
Diabete, si potenzia il servizio di aiuto con i cani “salvavita”
Firenze, 28 maggio 2025 – Grazie al loro straordinario fiuto, sono in grado di riconoscere in anticipo una crisi ipoglicemica, tanto da essere considerati veri e propri angeli custodi dei pazienti diabetici. I Labrador, da sempre amici e compagni indispensabili delle persone non vedenti, diventano oggi fondamentali anche per chi convive con il diabete. È per questo motivo che prosegue e si amplia il progetto per l’istruzione e l’impiego dei cani da allerta medica, attuato dalla Scuola nazionale cani guida per ciechi della Regione Toscana.
La giunta regionale ha infatti approvato una delibera che dà continuità a questa iniziativa, avviata in forma sperimentale alla fine del 2023, e che allarga la platea dei destinatari: non più solo bambini, ma anche adulti affetti da diabete di tipo 1. I cani addestrati dalla scuola sono diventati capaci di fiutare nell’aria le molecole volatili che anticipano una crisi ipoglicemica, e di segnalarla in modo tempestivo alla persona diabetica o a un suo familiare.
La prima fase del progetto – realizzata in collaborazione con l’azienda ospedaliero-universitaria Meyer e con il Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali – si sta per concludere: quattro cani sono già stati inseriti in famiglie con minori diabetici, e un quinto lo sarà a breve.
“I cani addestrati sin qui – commentano gli assessori regionali Simone Bezzini (diritto alla salute) e Serena Spinelli (politiche sociali) – sono già diventati autentici angeli custodi dei bambini diabetici loro assegnati. È un risultato bellissimo: ora i bambini possono sentirsi più sicuri e indipendenti e i loro genitori rassicurati dalla presenza stabile di questi preziosissimi cani ‘salvavita’”.
Il progetto non resterà quindi confinato alla fase sperimentale: “Questo percorso virtuoso – aggiungono gli assessori – non poteva restare solo a livello sperimentale. Per questo abbiamo voluto garantire continuità ai risultati finora ottenuti, prevedendo che l’attività di istruzione di cani da allerta medica prosegua quale attività istituzionale della Scuola cani guida, potenziando anche l’alleanza virtuosa che si è creata con il Meyer per quanto riguarda la parte tecnica e scientifica”.
Con la delibera appena approvata, il servizio si apre anche a maggiorenni con diabete di tipo 1, e prevede inoltre la possibilità di formare cani già in possesso delle famiglie richiedenti, se idonei. Di fatto, viene così formalizzata la nascita di un nuovo servizio regionale dedicato all’educazione e all’istruzione dei cani da allerta medica, a beneficio delle cittadine e dei cittadini toscani con diabete di tipo 1.