ELETTRA GULLE'
Cronaca

I giardini più belli della Toscana: ecco dove trovarli

La nostra regione offre una miriade di possibilità. Da Boboli a Firenze al giardino dei Tarocchi in Maremma. Ce n’è per tutti i gusti

Giardino dei Tarocchi. Foto Alessandro Bonvini via Flickr

Giardino dei Tarocchi. Foto Alessandro Bonvini via Flickr

Firenze, 23 marzo 2023 - La bella stagione ci sta offrendo un incoraggiante assaggio. Ed anche se i meteorologi ci dicono che all’inizio della prossima settimana tornerà un po’ di freddo, è arrivato il momento di organizzare, nel week end, un po’ di escursioni nei giardini più belli della Toscana.

La nostra regione offre una miriade di possibilità. Ecco qualche idea.

Prato

Partiamo dalla villa medicea di Poggio a Caiano (Prato). Fu progettata da Giuliano da Sangallo per Lorenzo il Magnifico, come esempio di architettura rinascimentale che fondesse la lezione dei classici con elementi caratteristici dell’architettura rurale toscana.

Evidente la lezione di Leon Battista Alberti, sia per la scelta del luogo su cui la villa sorge, sia per ricerca di simmetria e armonia delle proporzioni. Posta sulla cima del poggio e rialzata dalla piattaforma del portico, la villa - protesa verso il paesaggio, - si erge come simbolo dell’opera ordinatrice dell’uomo sulla natura. Il giardino ed il parco sono dominati dalla grande limonaia ottocentesca, ai piedi della quale sorgono le monumentali scuderie cinquecentesche (https://villegiardinimedicei.it/villa-medicea-di-poggio-a-caiano/).

Firenze

A Firenze, immancabile una tappa al giardino di Boboli, tra viali, siepi, terrazze arricchite da statue e fontane. Un vero e proprio museo a cielo aperto. Ma non mancano gli edifici importanti. Uno dei primi è l’anfiteatro, inaugurato nel 1637 e che in origine conteneva la Fontana dell’Oceano, collocata nel XVII secolo nell’Isolotto per permettere rappresentazioni teatrali. Ancora oggi sovrasta l’anfiteatro un prezioso obelisco egizio sistemato nei giardini dal Granduca Pietro Leopoldo assieme a un’enorme vasca di granito grigio di epoca romana. Le acque che irrigano il Giardino sono contenute nel Bacino di Nettuno, creato nel 1777, che ospita la Fontana del Nettuno, detta dai fiorentini “Fontana della Forchetta” (https://www.uffizi.it/giardino-boboli).

Sempre a Firenze, il parco del museo Stibbert affascina con i suoi tempietti, le sue grotte e i suoi giochi d’acqua (http://www.museostibbert.it). Per godere di uno splendido panorama su Firenze, ecco Villa La Petraia, a Castello. E’ la tipica residenza suburbana, rifugio per i granduchi della famiglia Medici dalle fatiche della città. Ha un bellissimo giardino a terrazze (http://www.polomusealetoscana.beniculturali.it/index.php?it/185/firenze-villa-medicea-della-petraia).

Siena

Spostandoci verso il senese, vi consigliamo una tappa al Castello di Brolio, che si trova nei pressi di San Regolo, nel comune di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena. Il maniero, più volte ricostruito e modificato, porta i segni delle più diverse epoche. In una successione continua di colori e sfumature, tra morbide colline, valli vellutate e fitti boschi di querce e castagni, il Castello di Brolio troneggia al centro dei terreni dell’azienda Ricasoli, la più estesa della zona del Chianti Classico. Sono 1.200 gli ettari totali, di cui 240 di vigneto e 26 coltivati a ulivo, nel comune di Gaiole in Chianti (https://www.ricasoli.com/castello/). Sempre nel senese, a Castelnuovo Berardenga vi invitiamo a scoprire Villa Geggiano, una residenza nobiliare con il giardino e il settecentesco ‘teatro di verzura’, dove Vittorio Alfieri alla fine del Settecento recitò una delle sue tragedie (www.villadigeggiano.com). A Pienza, potete invece regalarvi un’emozionante visita a Palazzo Piccolomini. A pianta regolare, è costruito attorno ad un cortile ed offre un magnifico giardino pensile, con vista sulla Val d'Orcia e il monte Amiata. Lì si assiste ad una perfetta compenetrazione di arte e natura, concetto vagheggiato dal pensiero umanistico, di cui papa Pio II fu fine interprete e protagonista indiscusso. Sul fondo, il giardino è chiuso da un muro ricoperto di edera, nel quale sono state ricavate tre finestre. Se ci affacciamo veniamo assorbiti dallo spazio circostante, un paesaggio che pare modulato dalla mano di un sapiente pittore (www.palazzopiccolominipienza.it).

Pistoia

Viaggiando nella provincia di Pistoia, da non perdere Collodi, dove non si può rinunciare alla scenografica sistemazione a terrazzamenti di Villa Garzoni, nel comune di Pescia: qui lavorò come giardiniere anche il padre di Carlo Lorenzini, l’inventore di Pinocchio, che trascorse qui la sua infanzia e scelse come pseudonimo per firmare il suo libro proprio il nome di Collodi. Se avete bambini, un tour nel parco di Pinocchio è imprescindibile. Si tratta di un percorso a tappe, con sculture, edifici e sistemazione del verde per rievocare, sia grandi che piccini, le avventure del celebre burattino (www.pinocchio.it).

Lucca

A Lucca, il giardino di Palazzo Pfanner è forse uno dei più noti all’interno della città, forse perché ben visibile dalla passeggiata delle mura. Con i suoi piani erbosi, le fioriture ornamentali, le piante ad alto fusto e le conche di limoni che accompagnano la monumentale teoria di statue settecentesche raffiguranti le divinità dell'Olimpo greco e le Quattro Stagioni, il giardino del palazzo, attribuito al genio di Filippo Juvarra, rappresenta un pregevole esempio di giardino barocco adagiato nel cuore della Lucca medievale (https://www.palazzopfanner.it).

In provincia di Lucca, Elisa Baciocchi Bonaparte, sorella di Napoleone, fu la principale artefice del grandioso complesso di Villa Reale di Marlia. La villa ospitò illustri personaggi, come il violinista Paganini, l’artista americano John Singer Sargent, e reali di tutta Europa. Il parco di Villa Reale di Marlia ha una superficie di 16 ettari ed è il risultato di un complesso succedersi di trasformazioni che testimoniano due periodi costruttivi diversi dell’architettura delle ville lucchesi. Una parte del parco conserva, infatti, l’originario impianto seicentesco con siepi, aiuole fiorite e alberi d’alto fusto. L’altra, invece, è disegnata secondo la moda del giardino paesaggistico all’inglese, con sentieri sinuosi, punti panoramici e boschetti ombrosi. Ricchissimo è il suo patrimonio arboreo. Non solo. Il parco di Villa Reale di Marlia è famoso per la sua concentrazione di camelie, tra le più belle del territorio lucchese (https://villarealedimarlia.it).

Arezzo

In Valdichiana, vicino a Cortona, il maestoso parco-giardino di Villa Tommasi Aliotti invita a piacevoli passeggiate tra grotte, fontane, pozzi, sculture. Il parco è un insieme di rare piante d'alto fusto quali abeti, ippocastani, bagolari, pini, lecci, sequoie, tassi e olmi, all'interno del quale sono sparse statue e manufatti rustici (https://www.regione.toscana.it/-/villa-tommasi-aliotti).

Grosseto

Nella Maremma Toscana, un ruolo di primo piano lo riveste il Giardino dei Tarocchi. E’ un parco artistico situato in località Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, frazione comunale di Capalbio, ideato dall'artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, che è popolato di statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi. Seguendo l'ispirazione avuta durante la visita al Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona, poi rafforzata dalla visita al giardino di Bomarzo, Niki de Saint Phalle inizia la costruzione del Giardino dei Tarocchi nel 1979. Identificando nel Giardino il sogno magico e spirituale della sua vita, Niki de Saint Phalle si è dedicata alla costruzione delle ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, per più di diciassette anni, affiancata, oltre che da diversi operai specializzati, da un'équipe di nomi famosi dell'arte contemporanea come Rico Weber, Sepp Imhof, Paul Wiedmer, Dok van Winsen, Pierre Marie ed Isabelle Le Jeune, Alan Davie, Marino Karella e soprattutto dal marito Jean Tinguely, scomparso nel 1991, che ha creato le strutture metalliche delle enormi sculture e ne ha integrate alcune con le sue mécaniques, assemblaggi semoventi di elementi meccanici in ferro (www.giardinodeitarocchi.it)