Perdono zaino con 30mila euro di gioielli, ma a ritrovarlo è un carabiniere

Coppia di orafi “salvata” dal comandante di Castell’Azzara (Grosseto)

L'incontro a Castell'Azzara

L'incontro a Castell'Azzara

Grosseto, 10 marzo 2023 – Smarrisce 30mila euro di gioielli che però vengono ritrovati da un maresciallo dei carabinieri libero dal servizio. Il fortunato rinvenimento ha avuto per protagonisti l'ufficiale dell'Arma e una coppia di commercianti orafi, marito e moglie, che il giorno di San Valentino aveva deciso di andare a Roma a trovare la figlia, anche lei orafa, e partecipare a un meeting. Incoraggiati dal bel tempo, erano partiti da Firenze e nel giro di poco più di tre ore erano giunti nella Capitale. Con sé avevano un bagaglio leggero e in particolare uno zainetto, contenente alcuni effetti personali e diversi oggetti preziosi, funzionali alla loro partecipazione al meeting degli operatori del settore. Ma una volta arrivati a Roma, i coniugi si erano resi conto di non avere più lo zaino con loro. Con preoccupazione, i due pensavano di aver subito un furto, non comprendendo tuttavia come potesse essere accaduto, visto che non ricordavano di essere stati avvicinati da nessuno durante il viaggio.

I due avevano sporto denuncia in una caserma dei carabinieri di Roma. Nella denuncia la coppia aveva descritto minuziosamente il contenuto dello zaino.

L'uomo dopo alcune settimane ha ricevuto una mail, dove si leggeva che un signore avrebbe ritrovato uno zaino, forse di sua proprietà, invitandolo a contattarlo. Dopo le iniziali ritrosie e la perplessità dovuta alla strana circostanza, per i coniugi è arrivata una bella notizia: l'uomo che li aveva contattati era il comandante della stazione di carabinieri di Castell'Azzara, in provincia di Grosseto.

Circa due settimane dopo il viaggio dei due, il luogotenente, libero dal servizio, transitando su una strada, aveva notato uno zainetto abbandonato all'altezza di un piccolo slargo. Insospettito, il maresciallo era andato a verificare: la zona è stata anche luogo di spaccio, per cui aveva inizialmente pensato che in quello zaino potesse esserci dello stupefacente. Dopo averlo recuperato e portato in caserma, il maresciallo, con tutte le cautele del caso e nella massima sicurezza, scopriva che dentro c'erano effetti personali femminili, un tablet e diversi oggetti d'oro. Il luogotenente si è attivato quindi per verificare se ci fossero state denunce in cui qualcuno lamentava l'ammanco di quelle cose, ma senza esito. Nel tentativo di risalire ai proprietari, ha deciso quindi di accendere il tablet, risalendo a un indirizzo mail. Da qui è stato poi possibile per lui mettersi in contatto con la coppia e ricostruire la vicenda: i coniugi, durante il viaggio per Roma, avevano effettuato una breve sosta lungo la strada, e la signora, uscendo dalla macchina, aveva preso lo zaino, in quanto ben sapendo cosa ci fosse dentro, non voleva separarsene. Ma inavvertitamente, ad un certo punto lo aveva posato a terra e incredibilmente era risalita in macchina, lasciando lo zaino sul ciglio della strada, sicura invece di averlo con sé.

La vicenda si è conclusa venerdì scorso nella caserma dei carabinieri di Castell'Azzara, dove l'orafo è rientrato in possesso dei propri beni, ringraziando il comandante per la sua dedizione e la profonda onestà e senso civico dimostrate nella circostanza.