Sigarette vietate in parchi e giardini pubblici,Ordinanza del Comune. E la città si spacca

L’annuncio dell’assessore Del Re anticipa la firma di Nardella che arriverà in luglio. "Gesto di civiltà". "No, così si tolgono le libertà"

Parchi

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FIRENZE, 11 giugno 2021 -  Addio al fumo nei parchi e nei giardini pubblici di Firenze, anche in caso di manifestazioni e eventi. Il provvedimento, proposto dall’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re, è contenuto nel nuovo piano della qualità dell’aria 2021-2023 ed è in linea con le scelte già fatte da altre amministrazioni comunali grandi e piccole: Milano nel primo caso, ma anche Lastra a Signa nell’area fiorentina. Concretamente , il divieto prenderà forma in un’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella in cui sarà prevista anche la collocazione di cartelli d’avviso e verranno dettagliare le sanzioni riservate a chi non rispetterà la norma (saranno i vigili a effettuare i controlli). Il divieto potrebbe scattare fra fine giugno e inizio luglio, ma in estate dovrebbero solo essere posizionati i cartelli senza controlli dei vigili. Le sanzioni dall’autunno.  

«Dopo la pandemia è importante diffondere un modo diverso di vivere lo spazio pubblico. – spiega l’assessore Cecilia Del Re – salvaguardando la salute pubblica e puntando a migliorare la qualità dell’aria. Per questo crediamo che vietare il fumo nei giardini pubblici sia un importante gesto di civiltà". Ma cosa ne pensano i cittadini? Ovviamente le opinioni variano molto fra fumatori e non fumatori. «Credo sia importante vietare sigarette e sigari negli spazi verdi pubblici non solo per proteggere i più giovani dal fumo passivo – spiega Giuseppe Di Stefano - ma anche e soprattutto per limitare la diffusione della cultura del fumo fra le nuove generazioni". "Completamente favorevole al divieto – continua Maurizio Mignolli - perché fumare nuoce gravemente alla salute e poi il puzzo di fumo è tremendo. I bambini sono inoltre più soggetti a respirare il fumo passivo, anche quello dei genitori. Sono felice di questo divieto, che si unisce a quello già esistente nei locali: spero solo che ci siano molti controlli".  

«Assolutamente contraria al divieto – dice invece Francesca F. – almeno nei momenti di relax all’aperto credo sia giusto lasciare un po’ di libertà alle persone e permettere a chi vuole fumare di farlo in libertà". C’è infine chi, pur non avendo mai fumato, è più tollerante verso il tabagismo. «Ai giardini credo che si potrebbe anche permettere di fumare – commenta Letizia Agnoloni – a condizione ovviamente che non si fumi addosso agli altri e che non si buttino le cicche in terra. Come in tutte le cose andrebbero vietati soprattutto i comportamenti stupidi e maleducati".