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Valdichiana: attivato a Foiano il primo tratto del Distretto Irriguo 23

E' stato attivato, a Foiano della Chiana il gruppo di consegna e l'acqua della diga di Montedoglio è finalmente tornata a bagnare i campi

montedoglio

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Arezzo, 26 settembre 2025 –  Valdichiana: attivato a Foiano il primo tratto del Distretto Irriguo 23

Una data importante per la Valdichiana. E' stato attivato, a Foiano della Chiana (Ar), il gruppo di consegna e l'acqua della diga di Montedoglio è finalmente tornata a bagnare i campi.

Un sogno che diventa realtà per gli agricoltori, costretti da oltre mezzo secolo ad assistere a un insopportabile paradosso: vedere una grande disponibilità idrica, senza poterla utilizzare. Il progetto di dotare la vallata di una adeguata infrastruttura irrigua, maturato già a cavallo degli anni 60/70, infatti, si era arenato per decenni per mancanza di risorse.

Il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, fin dalla sua nascita nel 2014, si è impegnato a riportare questa necessità al centro dell'agenda politica, considerando fondamentale il completamento del Sistema occidentale di Montedoglio passaggio fondamentale per affrontare la crisi climatica e risposta necessaria e urgente per lo sviluppo del territorio. Oggi è arrivato il primo risultato concreto: sette milioni di euro di risorse ministeriali si sono trasformati in 4,3 chilometri di rete, 2,9 km di condotta principale, 1,4 diramazioni secondarie, a cui si aggiungono 3 camere di manovra, 7 attraversamenti di infrastrutture e corsi d'acqua, 12 punti di consegna collegati a 21 gruppi di erogazione, capaci di garantire una portata di 10 litri il secondo.

Al taglio del nastro, il presidente della Regione Toscana, la vicepresidente e assessora all'agricoltura della Regione, il sindaco del comune di Foiano, i vertici delle Autorità di bacino, il direttore generale dell'ANBI, i rappresentanti delle istituzioni e del mondo agricolo e della bonifica.

Il presidente della Regione ha sottolineato come a Foiano della Chiana si sia verificato un evento storico per la Valdichiana e per tutta la Toscana. L'inaugurazione della grande canalizzazione che porta l'acqua del lago di Montedoglio, l'invaso artificiale più grande della Toscana, dalla Valtiberina alla Valdichiana, consente alle aziende agricole di superare i problemi di siccità che i cambiamenti climatici sempre più stanno generando. Una grande conduttura d'acqua realizzata dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno con lavori importanti e grandi finanziamenti, che consentiranno alla Valdichiana, polmone fondamentale dell'agricoltura della Toscana, di ricevere da una distanza di 60 km in linea d'aria le acque del Tevere dall'invaso di Montedoglio.

Anche la vicepresidente e assessora all'agroalimentare, presente all'inaugurazione, ha ribadito l'importanza del sostegno ai Consorzi nella progettazione di questo tipo di interventi ed è per questo che la Regione Toscana ha costituito un fondo ad hoc che ha consentito ai Consorzi di realizzare progettazioni esecutive così da candidare i progetti per accedere a bandi e finanziamenti, sia statali che regionali. Il vicepresidente ha inoltre sottolineato l'importanza dell'intervento inaugurato nella giornata di oggi, primo ma fondamentale passo che consentirà di irrigare terreni che sono vocati principalmente all'ortofrutta, patrimonio straordinario di questa regione. Sono state inoltre preparate, ha ricordato ancora la vicepresidente, una serie di altre progettazioni che sono state candidate, grazie anche all'accordo per Montedoglio e al commissario per l'acqua, ai fondi del MIP per circa 80 milioni di euro: l'augurio è che tali progetti vengono finanziati in modo da completare quella rete irrigua, che partendo dalla diga di Montedoglio, può portare l'acqua e garantire lo sviluppo dell'agricoltura in tutta la Val di Chiana.

Dopo la cerimonia, i lavori sono proseguiti nella sala comunale Furio del Furia, con un confronto dedicato al futuro dell'irrigazione in Toscana.

La giornata si è conclusa con la firma del Patto per l'acqua, un documento condiviso da istituzioni, consorzi e organizzazioni agricole che definisce dieci impegni per un'agricoltura toscana più sostenibile e competitiva. Tra gli obiettivi: migliorare la gestione ed efficienza delle risorse idriche, potenziare e completare le infrastrutture irrigue collettive, garantire equità e sicurezza nell'approvvigionamento, valorizzare il ruolo dell'agricoltura nella tutela del paesaggio e nella resilienza climatica.