Positivi alla variante Delta, sintomi lievi. A Firenze 4 nuovi casi: si alza la guardia

Effettuato il test rapido a Careggi, ora si aspetta la caratterizzazione. Sono già in isolamento: tampone per i contatti

Tamponi

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Firenze, 30 giugno 2021 -  Non sono ancora ufficialmente contabilizzati fra i casi di variante Delta (per completare il sequenziamento del genoma virale serviranno alcuni giorni), ma quattro persone, nella provincia fiorentina, sono risultate positive al test rapido messo a punto per anticipare isolamento e tracciamento dei nuovi positivi con la variante inserita dal gruppo di lavoro dell’Oms tra le Voc, quelle che destano maggiori preoccupazioni. I casi complessivi nella nostra regione, da quando è nota la variante Delta sono 15, compresi i due di Pisa. Nessuno fra i casi segnalati nel Fiorentino era di ritorno dall’estero. Ma la variante è già in circolo anche nel nostro Paese, nonostante la diffusione in Toscana sia ancora ridotta.

I casi segnalati hanno un’età di 53, 41, 25 e 16 anni, sono di Campi Bisenzio, Vaglia e due di Pelago. Uno di loro era stato vaccinato con doppia dose di Pfizer, uno con singola dose. Ma è noto che il vaccino protegge dai sintomi più gravi della malattia, ma non necessariamente dal contagio, infatti hanno tutti sintomi lievi. Però ci si può infettare anche se si è vaccinati. Non c’è il rischio di focolai, la diffusione del contagio è limitata al contesto familiare. Ma le quattro persone sono già in isolamento con i contatti stretti per i quali è previsto il tampone diagnostico. Parla di una situazione sotto controllo il governatore toscano Eugenio Giani. La variante? "Ce la prendiamo, cercheremo di sequenziarla, cercheremo di capirne le caratteristiche ma finché la variante si muove in un contesto come quello toscano che ieri ha contato 18 contagi su 273 comuni, possiamo affrontarla per quello che è. Con la fiducia che la vaccinazione faccia superare il timore di ulteriori varianti – spiega – Non voglio apparire persona che sminuisce, voglio essere persona equilibrata che non cerca ogni giorno il pelo nell’uovo di ciò che c’è di negativo".

La Regione intanto ha inviato alle aziende sanitarie e ospedaliero universitarie una circolare con le indicazioni "al fine di adottare ogni utile iniziativa per prevenire e contenere la diffusione di varianti e il conseguente nuovo aumento dei casi in ambito regionale. D’altra parte la probabilità e l’impatto di infezione con variante Delta ha un rischio basso tra la popolazione generale vaccinata e un rischio da alto a molto alto fra i non vaccinati e vaccinati con una sola dose, mentre nella popolazione fragile il rischio è da basso a moderato con vaccinazione completa, molto alto con un sola dose o senza vaccinazione. Questo perché "sulla base delle ultime evidenze disponibili, la variante Delta è del 40-60% più trasmissibile della Alfa (inglese) e può essere associata a un rischio più elevato di ospedalizzazione".

«Tutti i laboratori toscani aggiuntivi regionali pubblici e privati trasmettono al laboratorio regionale di riferimento per il sequenziamento di competenza territoriale i campioni risultati positivi al virus attraverso tamponi molecolari", si legge nella nota firmata dal direttore regionale dell’assessorato alla salute Carlo Tomassini. "La trasmissione dei campioni positivi al laboratorio regionale di riferimento per il sequenziamento deve avvenire entro 24 ore dalla refertazione".

I laboratori regionali di riferimento per il sequenziamento sono a Firenze, Siena e Pisa e devono eseguire il sequenziamento sia dei campioni direttamente diagnosticati, sia dei campioni pervenuti dai laboratori aggiuntivi pubblici e privati. Ai soggetti ai quali è stata diagnosticata positività al virus con variante diversa dalla Alpha (quella inglese) vengono applicate misure di tracciamento e sorveglianza rafforzate: per i contatti è previsto il tampone diagnostico.