
Massimo Cacciari
Firenze, 27 settembre 2020 - "Oggi Dante è ancora più attuale". Lo ha detto Massimo Cacciari durante la sua lezione alla Certosa. Oltre 350 persone - in tre spazi diversi collegati tra loro, nel rispetto delle norme Covid - hanno preso parte alla Certosa di Firenze nel pomeriggio alla lezione di Cacciari sulla 'forza rivoluzionaria' di Dante Alighieri, tra ragione, politica e profezia. L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra le Opere di Santa Croce e di Santa Maria del Fiore, la stessa Certosa del Galluzzo e l'Arcidiocesi di Firenze, in vista del settimo centenario della morte di Dante Alighieri. Hanno partecipato anche il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e il neopresidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. «Oggi in un momento così difficile, in un momento così critico, Dante è ancora più futuro ed è attuale - ha affermato Cacciari rispondendo a una domanda su cosa significa celebrare Dante oggi, al tempo del Covid - La sua carica profetica, la sua carica teologico-politica, la sua carica morale, possono costituire oggi un richiamo per noi ancora più rispetto a epoche più conciliate e più tranquille». «È il mestiere dei classici quello di farci comprendere più profondamente e più radicalmente il presente, i classici sono presenti e futuri - ha aggiunto Cacciari - Il classico è il libro che si deve ancora leggere, ed è così per Dante, le sue sono opere che ci attendono domani, che parlano del futuro. Ogni anniversario dantesco mette in moto energie ed è segnato dal modo in cui ogni epoca ha vissuto questo poeta e l'ha proiettato nel suo futuro». È intervenuto all'iniziativa anche il neoeletto presidente della Toscana Eugenio Giani che ha annunciato «l'impegno della Regione con una serie di iniziative per celebrare l'anniversario del Poeta, che tanto ha dato a Firenze e che scrisse la Commedia da condannato a morte».
Maurizio Costanzo