FRANCESCA BANDINELLI
Cronaca

Fiorentina: da Saponara a Benassi, la seconda vita viola

Insieme a Callejon, i due centrocampisti sono stati "rigenerati" da Italiano. Prospettiva rovesciata e tanta voglia di riscatto

Benassi e Igor in allenamento (foto Germogli)

Benassi e Igor in allenamento (foto Germogli)

Firenze, 10 agosto 2021 -  In nemmeno un mese, hanno ribaltato ogni pronostico, tutti rigenerati dalla “cura” di Vincenzo Italiano. Da esuberi a risorse in grado di poter fare la differenza. Marco Benassi (26 anni) e Riccardo Saponara (29) hanno rovesciato la prospettiva e con José Callejon (34), adesso, non aspettano altro se non sancire il proprio riscatto. In ballo non c’è solo il presente, ma soprattutto un futuro da riscrivere. Benassi , che la passata stagione, prima di partire per Verona, aveva firmato un prolungamento fino al 2024, conta di riprendersi tutto. I problemi al polpaccio sono stati risolti definitivamente e l’iniezione di fiducia figlia del colloquio avuto col ds Pradé prima della partenza per il ritiro di Moena - e raccontato dallo stesso giocatore - hanno avuto un effetto detonatore, prima di tutto nell’orgoglio. E’ lui il vice-capocannoniere della Fiorentina formato estate: quattro le reti realizzate, figlie di due doppiette (con Ostermunchen e Levico Terme). Ora serve lo strappo in Coppa Italia, contro il Cosenza, aspettando il debutto in campionato all’Olimpico con la Roma di Mourinho, già “castigata” in viola due volte e diventata il terzo bersaglio preferito (dopo Chievo con 4 marcature, Udinese e Cesena, 3). Italiano lo ha provato nel suo centrocampo a 3, da mezzala e, con il Montevarchi, pure da play con l’uscita di Pulgar: la sintonia è stata immediata ed è da qui che Benassi punta a ricominciare. Saponara , invece, dopo essersi “rigenerato” a Spezia, ora è pronto per il salto di qualità definitivo, da esterno. E’ lì che si è collocato in bianconero ed è lì che con la Fiorentina vuole dimostrare di essere indispensabile, creando spazi e inventandosi giocate, con inserimenti nell’area di rigore e tiri da fuori. Tra un anno, nel giugno 2022, potrà liberarsi a zero, e la sfida, è convincere di poter essere uno dei punti di riferimento della squadra, anche fuori dal campo. Ha raccolto l’eredità morale di Davide Astori, diventando il riferimento dei più giovani nello spogliatoio: ora spera di riuscire a convincere di essere il jolly di cui è impossibile fare a meno. Callejon , dal canto suo, negli schemi di Italiano ha ritrovato quella velocità che nel Napoli era diventata un marchio di fabbrica. Sa benissimo che Firenze deve ancora toccare con mano il suo saper essere devastante e non intende perdere tempo. Su di lui hanno raccolto informazioni in tanti, in Italia ed in Spagna, ma la missione è convincere il club, anche ad esercitare l’opzione per estendere il proprio contratto fino al 2023. Si è innamorato della città, lui come la sua famiglia, e questo affetto vuole trasformarlo in gol e assist da dedicare alla tifoseria. Farà di tutto per garantire qualità ed esperienza, oltra ad una importante dose di entusiasmo. I tre moschettieri viola sono pronti. Ora serve la stoccata vincente, quella per spazzare via le tossine del passato e tornare a vincere. Nel segno di Italiano.