Come Eleonora ha conquistato Masterchef 13: menu ispirato al Giappone, ecco i piatti

I giudici sono rimasti impressionati dalla fantastia della ragazza di Collesalvetti, che vince l’edizione numero 13 del talent show

Firenze, 1 marzo 2024 – Come ha conquistato Masterchef 13 la giovane Eleonora Riso? Dove ha stupito i giudici a tal punto che Cannavacciuolo, Barbieri e Locatelli hanno deciso all’unanimità che leri era la campionessa della tredicesima edizione? Ha colpito il menu certamente non semplice da realizzare e nel quale Eleonora ha messo fantasia, eclettismo, ma anche un richiamo alle tradizioni della sua terra, la provincia di Livorno. E così il titolo è andato a lei. Per i giudici, che si sono ritirati per decidere, non ci sono stati dubbi.

Eleonora e il momento della proclamazione
Eleonora e il momento della proclamazione

La nuova detentrice del titolo ha presentato un menù chiamato “Ichigo Ichie - Quant’è bello leggere tra le righe”, che lei racconta così: «Qualche anno fa ho letto un libricino che descriveva in modo semplice e comprensibile a noi occidentali il concetto giapponese di “ichigo ichie”. Sintetizzando, stiamo parlando di un momento presente che va vissuto appieno, perché la vita è un susseguirsi di avvenimenti ognuno dei quali è unico e irripetibile: l’invito è quello di non rimandare, provando a fare cose mai fatte prima, cambiando le cose se non ci sentiamo bene, rincorrendo i momenti speciali e respirando”.

La fantasia spesso non è semplice da governare: “Ho cercato quindi di placare il caos che avevo dentro – spiega ancora Eleonora – è impulso ed emozione, ma può essere anche distruttivo. Mi sono accorta di non avere nessun altro vero obiettivo nella vita se non quello di ricercare un minimo di equilibrio. Così per il mio menù ho deciso di ispirarmi alla cucina giapponese, intrecciandola alle mie tradizioni e alle mie esperienze rendendo protagonisti gli ingredienti a cui sono affezionata, perché mi ricordano dei momenti importanti e significativi della mia vita. Il mio menù sarà semplice, giocoso ed equilibrato».

I piatti che ha portato all’assaggio sono stati: l’antipasto Nonno Umami, chips di carta di riso, con “insalata russa” scomposta, concentrato di acciughe e vin santo, wasabi; Fiume Sacro, dei ravioli al vapore ripieni di patate aromatizzate al rosmarino, tartare di trota marinata, pompelmo, brodo dashi; Pelle Ribelle, anguilla in doppia cottura e laccata, salsa di albicocche e alloro, insalatina di sedano, cetriolo, mela verde, rafano e zenzero; infine, Mochi = Grande Fortuna, mochi ripieno di bavarese al cocco e cardamomo con frutta fresca, bubble tea con sfere al caffè e tè matcha.