Revocato il visto Usa a Matteo Falcinelli, Tajani: “Faremo il possibile per farglielo riavere”

“Lavoreremo affinché Matteo possa concludere, come lui desidera, il suo master negli Stati Uniti”

Foligno, 16 maggio 2024 – Matteo Falcinelli, il 25enne di Spoleto legato e incaprettato dalla polizia di Miami dopo l'arresto, era pronto a rientrare in Italia insieme alla madre quando ha ricevuto la comunicazione dall'ambasciata americana a Roma della revoca del visto, pertanto, se il 25enne dovesse uscire dagli Stati Uniti, non potrebbe più rientrare. 

«Essendoci l'ordine del giudice – ha spiegato la madre – in base al quale Matteo ha l'obbligo della Corte di rientrare negli Stati Uniti entro e non oltre il primo luglio 2024, se Matteo tornasse ora in Italia, non avendo il visto, non potrebbe tornare negli Usa per quella data, cosa che corrisponderebbe alla violazione dell'ordine della Corte. In quel caso, il programma rieducativo verrebbe annullato e Matteo andrebbe a processo. Purtroppo non capiamo al momento come mai non ci sia il coordinamento e la connessione tra queste due cose: da una parte Matteo ha l'obbligo di rispettare l'ordine della Corte e rientrare negli Usa entro il primo luglio 2024 e dall'altra parte il Dipartimento di Stato americano gli ha revocato il visto senza alcuna certezza che gliene venga rilasciato uno nuovo e nei termini che gli permettono di rispettare l'ordine della Corte”. 

Oggi, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, impegnato in un tour elettorale in Toscana, ha fatto sapere che “l’Italia farà di tutto perché Falcinelli possa concludere il suo master negli Stati Uniti”.

"Per Matteo Falcinelli – ha spiegato Tajani – il problema è che rientrando scade il visto, dovrebbe essere riconcesso. Io credo che il visto possa essere riconcesso. La famiglia si è sempre comportata con grande correttezza e noi faremo di tutto perché Falcinelli possa concludere, come lui desidera, il suo master negli Stati Uniti». 

Tajani ha spiegato anche che “il governo italiano non sarà parte civile contro gli agenti”. "Noi abbiamo assistito il giovane e ci siamo messi a disposizione della sua famiglia. Ho incontrato gli avvocati e dato tutte le informazioni utili per tutelare il ragazzo. Decideranno loro se fare o no una causa contro gli agenti", ha commentato Tajani.