Covid Italia, bollettino del 17 maggio: i nuovi casi sono 3.455, i morti 140

Il tasso di positività passa a 2,9% dopo il 2,8% del 16 maggio

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Roma, 17 maggio 2021 - Sono  3.455 i nuovi casi di coronavirus su 118.924 test effettuati in Italia nelle ultime ventiquattro ore. Con questi numeri il tasso di positivita' passa a 2,9% dopo il 2,8% di ieri. E' quanto emerge dal quotidiano bollettino sul coronavirus da Protezione civile e ministero della Salute.  I morti sono 140.

In totale i casi dall'inizio dell'epidemia sono 4.162.576, i morti 124.296. I dimessi ed i guariti hanno raggiunto quota 3.715.389, con un incremento di 9.305 unità nelle ultime 24 ore. Gli attualmente positivi sono 322.891, in calo di 5.991 rispetto a ieri. In isolamento domiciliare ci sono 309.113 persone, 5.856 in meno rispetto a ieri.

 

Da oggi un'Italia quasi completamente in zona gialla quella rappresentata nella mappa del Covid. Il Ministro della Salute Roberto Speranza infatti, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia dello scorso 14 maggio 2021, ha firmato una nuova ordinanza che porta in zona gialla le Regioni Sicilia e Sardegna. L'unica "variazione cromatica" è rappresentata dalla Valle d'Aosta che anche avendo numeri da giallo deve restare in zona arancione in base all'ordinanza firmata venerdì dal ministro.

L'andamento del Covid in Italia fa segnare un deciso calo (ieri meno di 6mila casi, terapie intensive e i ricoveri ancora in discesa e, per la prima volta da sette mesi, il numero delle vittime per il Covid in Italia in 24 ore che scende sotto i cento: 93), e nelel prossime ore questi dati potrebbero portare alla cancellazione del coprifuoco, una delle misure più significative e controverse di questi mesi. "Con i dati in miglioramento - dice il ministro della Salute Roberto Speranza - possiamo allentare e poi superare il coprifuoco". Per ora, però, si procederà seguendo la linea della gradualità e della prudenza, come ha ripetuto più volte il presidente del Consiglio Mario Draghi e come ha confermato anche ieri lo stesso Speranza anche alla luce degli assembramenti che si continuano a registrare nelle città, soprattutto nelle aree della movida come dimostrano le immagini di Roma e Napoli ma più in generale in tutte le città d'Italia.

Umbria: "Entro fine luglio prima dose di vaccino per tutti"

Un piano per arrivare a garantire almeno la prima dose di vaccino a tutti gli aventi diritto in Um,bria, sopra i 16 anni. QUI L'ARTICOLO

Toti: "Far ripartire il comparto dei matrimoni"

"Il settore wedding e cerimonie, che con la pandemia ha perso oltre il 90% del fatturato, deve ripartire e deve farlo in fretta". E' la posizione del presidente della Liguria e leader di Cambiamo!, Giovanni Toti. "Il Governo sta tracciando una road map per fissare una data tra il 15 giugno e il primo luglio. Basta temporeggiare, basta lasciare tanti lavoratori senza certezze, perché proprio non avere una data precisa non consente di tornare a programmare gli eventi, il futuro e di certo non invoglia chi vuole sposarsi a farlo nella nostra regione, da sempre una delle più gettonate per il grande giorno anche dagli stranieri", aggiunge. Il 'governatore' osserva che "le regole per ripartire in sicurezza ci sono, ora applichiamole e lasciamo che dal 15 giugno questo settore possa andare avanti e salvare almeno la stagione. La Liguria vuole tornare ad essere la terra perfetta per dire sì".

"Abbiamo bisogno di un vaccino italiano"

"Non è troppo tardi, abbiamo bisogno di un vaccino italiano perché siamo sotto lo schiaffo delle aziende straniere, soprattutto americane. Perché se per qualche motivo ci venisse a mancare Pfizer ci troveremmo in difficoltà. Perché dovremo fare dei richiami. Perché esiste la plausibilità biologica di una nuova pandemia. E non da ultimo perché i due vaccini italiani, ReiThera e Takis, sono ottimi dal punto di vista scientifico''. Così l'infettivologo Paolo Maggi, in un'intervista a Repubblica, sullo stop della Corte dei Conti al vaccino ReiThera. ''Sono convinto che proprio questo sia il momento di risollevarci. La Germania è un esempio: ha finanziato i suoi vaccini presto e bene. Oltre ad aver messo a punto quello di BionTech insieme a Pfizer, ha Curevac vicino all'approvazione, dopo averlo salvato da Trump che lo voleva comprare. Dopo il Covid, avremo bisogno delle stesse tecnologie per creare vaccini contro influenza, Hiv, cancro e tanto altro".

Sanofi pubblica risultati fase 2 del proprio vaccino

La casa farmaceutica francese Sanofi ha pubblicato oggi i risultati positivi di una sperimentazione clinica sul suo principale candidato vaccino contro il Covid-19, sviluppato con la britannica GSK, dopo una battuta d'arresto che aveva causato diversi mesi di ritardo. I risultati provvisori di questo studio di fase 2 sull'uomo mostrano che la somministrazione di questo vaccino "ha indotto la produzione di alte concentrazioni di anticorpi neutralizzanti negli adulti di tutte le eta' a livelli paragonabili a quelli osservati nelle persone che si erano riprese da un'infezione".

Bollettino covid Toscana 16 maggio

Esperimento in discoteca

Un esperimento in due città italiane con la folla di migliaia di giovani - sulla scia di quanto già avvenuto nelle metropoli di Liverpool, Amsterdam e Barcellona -riuniti per un evento per capire come potranno essere organizzati i maxi-raduni in discoteca in tempo di Covid e quale sarà il loro impatto in termini di contagio. Il test partirà a giugno, dunque alla vigilia dell'estate, in due templi del ballo giovane e delle serate, ovvero il Fabrique di Milano e il Praja di Gallipoli: due diversi locali, il primo al chiuso e il secondo all'aperto, che saranno il luogo di un esperimento chiave soprattutto per i gestori dei night club in vista dell'estate, ma non solo.

La variante indiana

Sono intanto al momento 52 i casi di variante indiana segnalati in Italia, sulla base delle sequenze del virus SarsCoV2 trasmesse alla banca dati internazionale Gisaid. Le ha individuate la ricerca condotta da Angelo Boccia e Rossella Tufano, del gruppo di Bioinformatica del Ceinge-Biotecnologie avanzate coordinato da Giovanni Paolella.

Crollo di morti e contagi, cosa dice lo studio dell’Iss sull’efficacia dei vaccini (Video)

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«Il dato si riferisce del numero delle particelle virali delle quali è stata fatta la sequenza e non al numero dei casi reali presenti in Italia: andando avanti avremo nuovi numeri», precisa il genetista Massimo Zollo, dell'Università Federico II di Napoli e coordinatore della Task force Covid-19 del Ceinge. Della variante indiana B.1.617 sono state finora identificate tre 'sotto-variantì chiamate B.1.617.1, B.1.617.2 e B.1.617.3. I dati più recenti disponibili, relativi al 14 maggio, indicano che delle 52 sequenze del virus con la variante indiana rilevate in Italia, tre sono del tipo B.1.617.1 e 49 del tipo B.1.617.2; nessuna sequenza al momento appartiene al tipo B.1.617.3.

Covid (foto Nizza)
Covid (foto Nizza)

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, i 3 casi della variante B.1.617.1 sono stati individuati in Veneto (1), Liguria (1) e Lazio (1). Dei 49 casi della variante B.1.617.2, la maggior parte è stata individuata nel Lazio (66%), dove nella zona di Sabaudia (Latina) era stata individuata più grande concentramento di persone con questa variante; le altre sequenze provengono da Trentino Alto Adige (14%), Lombardia (10%), Puglia (6%), Friuli Venezia Giulia e Sicilia, ciascuno con il 2%.

Grafico CovidStat/Infn: