
Poste
Firenze, 7 marzo 2020 – Chi lavora alle Poste, e svolge un servizio pubblico ai cittadini, è particolarmente esposto al rischio di contagio. In Toscana e nella province di Firenze e Prato tutti gli uffici postali rimangono al momento aperti. Ma sono state emanate delle apposite misure di prevenzione condivise tra azienda e organizzazioni sindacali, che sono in costante aggiornamento con l’evolversi della situazione.
Per la consegna della posta è stata predisposta la consegna in cassetta anche degli oggetti a firma (raccomandate, assicurate, pacchi): una misura di prevenzione che valutiamo con favore perchè permette di ridurre l'esposizione dei portalettere. Una modalità eccezionale di consegna degli oggetti a firma che però ha un obiettivo ben preciso: evitare il sovraffollamento degli uffici postali. A questo proposito la situazione degli operatori di sportello e degli operatori delle sale consulenza è in costante monitoraggio: è stato disposto, mettendo anche appositi avvisi negli uffici postali, che l'ingresso delle persone negli uffici postali sia graduato per evitare sovraffollamenti e quindi sovraesposizione. Per lo stesso motivo è stata concordata anche una mappatura sul corretto funzionamento di tutti gli sportelli automatici di erogazione del contante, in modo da far sì che venga costantemente rispettata la linea guida preventiva di ricorrere il più possibile agli sportelli automatici. “In caso di malfunzionamenti – fa sapere UilPoste - siamo immediatamente pronti come sindacato a segnalare le criticità ed è prevista in questi giorni la riunione degli appositi comitati paritetici di controllo in cui si incontreranno le organizzazioni sindacali e l'azienda per monitorare tutto. Ed è anche previsto un contingente di mascherine pronte per essere distribuite ai lavoratori nel caso in cui vi fosse un aggravamento dei rischi. Prevista anche la sanificazione di tutti gli uffici e la predisposizione di erogatori di disinfettanti nelle sale al pubblico. Vigileremo sull'attuazione di tutto questo e sul miglioramento delle misure di prevenzione, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di delimitare delle distanze di sicurezza rispetto agli operatori negli uffici aperti al pubblico o di inserire delle apposite barriere di protezione allo sportello laddove non previste”.
Maurizio Costanzo