Coronavirus Italia 30 aprile, 13.446 casi e 263 morti / LIVE

Discesa anche per le terapie intensive

Coronavirus, controlli movida

Coronavirus, controlli movida

Roma, 30  aprile 2021 - In Italia sono 13.446 i nuovi contagi da coronavirus, mentre si contano anche 263 decessi. Sono i numeri del bollettino nazionale del 30 aprile. Che mostrano come prosegua il calo dei ricoveri e come la pressione sugli ospedali scenda progressivamente

Sono infatti 2.583 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, in calo di 57 unità rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 137 (ieri 129). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.940 persone, in calo di 411 rispetto a ieri.

Vaccini, cinque milioni di persone hanno doppia dose

Sono 5.833.485 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. E' quanto si legge nel report del commissario straordinario per l'emergenza sanitaria, aggiornato alle 17:11 del 30 aprile. Sono 19.606.500 le dosi di vaccino contro il covid somministrate in Italia, l'86,9% di quelle consegnate, pari a 22.558.660 dosi. Nel dettaglio sono state distribuite 15.612.480 dosi di Pfizer/BioNTech, 4.810.680 dosi di Vaxzevria (AstraZeneca), 1.955.700 di Moderna e 179.800 di Janssen.

Vaccini, le regioni più virtuose

A livello regionale, la Liguria è la regione più virtuosa, facendo registrare il 92,7% del rapporto tra dosi somministrate e dosi consegnate. Seguono le Marche (91,5%) e l' Umbria (91,1%). In coda alla 'classifica' c'e' la Calabria (78,8%), seguita dalla Sicilia (81,1%) e dalla Basilicata (84,4%).

I vaccini per fasce di età

Le somministrazioni effettuate nei 2.445 principali punti di tutta Italia hanno riguardato 11.201.515 donne e 8.404.985 uomini. Se si prendono in esame le fasce d'eta', il numero più alto di somministrazioni si registra in quella compresa tra gli 80 e gli 89 anni (5.515.510). Seguono la fascia 70-79 anni (4.041.216) e quella compresa tra i 60 e i 69 anni (2.758.458). Il numero più basso (36.083) è quello relativo alla fascia 16-19 anni.

"Ma questo non è un liberi tutti"

La curva dei contagi in Italia flette ma questo non significa un liberi tutti, anzi con il proliferare delle varianti non bisogna abbassare la guardia. Ne è convinto il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro durante la tradizionale conferenza stampa del venerdì sul monitoraggio della pandemia.

"Decrescita lenta della curva"

"C'è una decrescita lenta della curva - dice snocciolando tutti i dati - l'Rt è a 0,85, sotto l'1 in quasi tutte le regioni. L'incidenza a 7 giorni è a 146 per 100 mila abitanti. L'età mediana dei contagiati è in diminuzione, 42 anni rispetto ai 43 della settimana precedente, così anche l'età mediana dei ricoveri, 66 rispetto a 67. I ricoveri nelle aree mediche sono scesi; la saturazione è al 32%, sotto la soglia critica del 40%, mentre per le terapie intensive tocchiamo la soglia del 30%". Per Brusaferro tutti gli indicatori confermano quanto la vaccinazione stia avendo degli effetti positivi.

La Toscana resta in giallo

La Toscana resta in giallo e fa registrare una discesa dei nuovi casi sotto quota mille: sono 870 come anticipato dal presidente della Regione, Eugenio Giani.

Covid Toscana, il bollettino completo del 30 aprile

Risale l'indice Rt nazionale

Intanto, risale l'indice Rt nazionale di contagio del Coronavirus in Italia che la scorsa settimana era a quota 0,81 e che torna al valore 0,85, uguale a quello della settimana ancora precedente. L'incidenza continua a scendere: il valore è a 146 rispetto al 152 della settimana scorsa. E' quanto emerge, secondo quanto si apprende, dall'ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute- Iss sull'andamento dell'epidemia per il periodo 12-18 aprile.

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Colori regioni: nessun cambio in zona gialla. Sardegna in arancione, Valle d'Aosta rossa

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Erano 14.320 i nuovi casi di Covid riscontrati ieri in Italia dopo aver analizzato 330.075 tamponi, con l'indice positività al 4,3%. Nella giornata di ieri si sono registrano altri 288 morti, che portano il totale delle vittime a 120.544 da inizio pandemia. Scendono notevolmente i ricoveri in terapia intensiva, dove ci sono ora 2.640 in terapia persone (-71 da ieri), con 129 nuovi ingressi giornalieri. Sono 3.449.955 i guariti in totale (+18.088), 438.709 gli attualmente positivi (-4.062). I malati ancora attivi sono 438.709. Di questi, sono in isolamento domiciliare 416.718 pazienti. 

La regione con più casi nella giornata di ieri è  la Lombardia (+2.306), seguita da Campania (+1.986), Puglia (+1.501), Lazio (+1.124), Piemonte (+1.084) e Sicilia (+1.061).

 

Covid Toscana, i dati del 29 aprile

IL BOLLETTINO COMPLETO PER LA TOSCANA DEL 29 APRILE

La situazione nelle corsie e nelle terapie intensive migliora, ma le riaperture partite lunedì 26 aprile fanno stare con il fiato sospeso soprattutto la comunità scientifica. Non sono pochi quei medici che dicono che le riaperture sono scattate troppo presto rispetto alla situazione attuale. 

I dati della Liguria

In Liguria sono altri 11 i decessi di persone positive al coronavirus registrati nel bollettino odierno, diffuso dalla Regione. Le vittime da inizio emergenza sono salite a 4.183. La curva dei ricoveri ospedalieri continua a scendere: al momento, nei nosocomi della Liguria ci sono 535 pazienti covid, 11 in meno di ieri. Di questi, 65 sono in terapia intensiva. Il report segnala 276 nuovi casi, a fronte di 4,162 tamponi molecolari e 2.632 antigenici rapidi. Sul fronte vaccini, dei 649.680 consegnati, ne sono stati somministrati 608.426, ovvero il 94%.

I dati dell'Umbria

Ancora un lieve calo degli attualmente positivi in Umbria, che scendono a 2.933 (22 in meno di ieri). Secondo i dati giornalieri della Regione, aggiornati al 30 aprile, i nuovi casi accertati sono 120, i guariti 140, i morti due. I ricoverati sono 203 (uno in più di ieri) di cui 34 (anche in questo caso uno in più) in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 2.496 tamponi molecolari e 5.034 test antigenici. Il tasso di positività è 1,6. per cento su totale (ieri 2,2) e 4,8 per i soli molecolari (ieri 6,8)

I dati delle Marche

Sono 330 i contagi da coronavirus nelle Marche oggi, 30 aprile, secondo i dati del bollettino della regione sui dati covid. Il Servizio Sanità della ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4494 tamponi: 2340 nel percorso nuove diagnosi (di cui 621 nello screening con percorso Antigenico) e 2154 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 14,1%).

I dati della Puglia

Sono in diminuzione rispetto a ieri, ma comunque superano i 1300, i nuovi casi di Covid-19 oggi in Puglia a fronte di un aumento consistente del numero dei test. Si registra anche una crescita notevole dei guariti e pertanto calano in modo vistoso gli attuali positivi. Aumentano i decessi mentre sono in costante calo i ricoverati. E' il quadro fornito dal bollettino epidemiologico quotidiano, stilato dalla Regione, sulla base delle informazioni del dipartimento Promozione della Salute. - Ieri i nuovi casi erano 1.501 su 12.290 test. Sono stati registrati 37 decessi: 12 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 4 in provincia di Foggia, 17 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto. Ieri i morti erano 30. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.224.403 test. Sono 181.376 i pazienti guariti mentre ieri erano 179.232 (+2.144). I casi attualmente positivi sono 47.592 mentre ieri erano 48.429 (-837). I pazienti ricoverati sono 1.855 mentre ieri erano 1.888 (-33).

I dati della Sardegna

Sono 247 i nuovi casi di Coronavirus in Sardegna, nell'aggiornamento dell'Unità di crisi regionale, 3 i decessi, 3.421 i test in più eseguiti. In ospedale sono ricoverati 247 (+5) pazienti, 49 (+1) in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 16.674 e i guariti in più 389.

I dati della Campania

Sono 1.898 i nuovi casi di coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Campania dall'analisi di 20.727 tamponi molecolari. La percentuale di tamponi positivi sul totale dei tamponi molecolari analizzati è pari al 9,15%. Dei 1.898 nuovi positivi, 610 sono sintomatici. Nel bollettino odierno diffuso dall'Unità di crisi della Regione Campania sono inseriti 24 nuovi decessi, 20 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 4 avvenuti in precedenza, ma registrati ieri. Il totale dei decessi in Campania da inizio pandemia è 6.393. I nuovi guariti sono 2.371, il totale dei guariti è 294.011. In Campania sono 137 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 1.452 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.

I dati della Calabria

In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 716.746 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 772.432 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al Coronavirus sono 60.074 (+404 rispetto a ieri), quelle negative 656.672. Sono questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute, che fanno registrare -2 terapie intensive, +141 guariti/dimessi e 1 morto.

I dati del Lazio

"Oggi su oltre 17mila tamponi nel Lazio (+397) e oltre 21mila antigenici per un totale di oltre 38mila test, si registrano 1.151 casi positivi (+27), 26 i decessi (-1) e +1.791 i guariti. Aumentano i casi, mentre diminuiscono i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi e' al 6%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale e' al 2%. I casi a Roma citta' sono a quota 500". Lo riferisce l'assessore alla Sanita' del Lazio Alessio D'Amato.

I dati dell'Emilia Romagna

Dopo i 979 censiti ieri, in Emilia-Romagna si registrano oggi altri 1.206 casi di contagi da Covid, su un totale di 30.758 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sui tamponi e' del 3,9%. Purtroppo, si registrano 17 nuovi decessi: uno nel piacentino (un uomo di 70 anni), tre nel parmense (due donne, di 62 e 96 anni, e un uomo di 72 anni), 3 in provincia di Reggio Emilia (tutti uomini, rispettivamente di 75, 77 e 92 anni), due in provincia di Modena (una donna di 81 anni e un uomo di 78), quattro in provincia di Bologna (tre donne, rispettivamente di 62, 91 e 93 anni, e un uomo di 89 anni), uno nel ferrarese (un uomo 81 anni), uno a Ravenna (un uomo di 85 anni), due in provincia di Forli'-Cesena (una donna di 91 anni e un uomo di 82). Nessun decesso invece nel riminese. In totale, dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione sono stati 12.876. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 226 (-8 rispetto a ieri), 1.732 quelli negli altri reparti Covid (-32).

I dati del Veneto

Nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati individuati 788 positivi al Covid, con un'incidenza del 2,13% sui 36.957 tamponi effettuati. I soggetti attualmente positivi sono 21.892 e i ricoverati sono 1.473, di cui 1.282 in area non critica e 191 in terapia intensiva. Questi i dati comunicati oggi dal presidente della Regione Luca Zaia.

I dati del Friuli Venezia Giulia

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 4.963 tamponi molecolari sono stati rilevati 89 nuovi contagi con una percentuale di positività dell'1,79%. Sono inoltre 611 i test rapidi antigenici eseguiti, dai quali sono stati rilevati 19 casi (3,11%). I decessi registrati sono 3; i ricoveri nelle terapie intensive sono 30 e quelli in altri reparti scendono a 239. Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Speranza firma ordinanza per stop arrivi da India e Bangladesh 

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che vieta l'ingresso, da qualsiasi punto di confine, a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato anche in Bangladesh oltre che in India. Il provvedimento inoltre, visto l'ulteriore aggravamento della situazione epidemiologica nei due Paesi, rafforza le misure di isolamento per le persone residenti in Italia autorizzate al rientro.

Fedriga: "Sistema colori ha funzionato, ma ora va ripensato"

Il sistema dei colori contro la diffusione dei contagi "penso possa essere stato utile nell'autunno dello scorso anno. Penso altrettanto che le misure in mezzo a una pandemia siano da modulare rispetto alla situazione contingente". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a Omnibus su La7. "Ad esempio - ha spiegato - a marzo 2020 erano utili misure restrittive nazionali. Oggi penso che nessuno si deve sentire smentito se, rispetto a situazione attuale, diffusione del virus ma anche condivisione da parte delle comunità delle misure, si possano trovare strategie diverse per essere più efficaci".

Napoli, maxisequestro di mascherine e altri dispositivi non sicuri

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato 143mila articoli sanitari contraffatti e non sicuri, tra mascherine, visiere, guanti, privi delle certificazioni minime di sicurezza e di indicazioni per il consumatore, quali l'importatore, il produttore e la descrizione delle caratteristiche in italiano. In particolare, nel capoluogo sono state sequestrate, in due empori cinesi della zona industriale, oltre 100.000 tra mascherine chirurgiche, visiere, termometri e saturimetri non a norma, privi di marchio o con falso marchio di conformità CE. Sette denunciati.

L'ultimo bollettino in Italia

I numeri dicono che il covid circola ancora. Sono stati 13.385 i contagi nella giornata di mercoledì 28 aprile. E si continua a morire di covid: altri 344 morti in 24 ore. L'Italia ha così superato le centomila vittime dall'inizio della pandemia. 

I timori per la variante indiana

In questo momento l'India è un paese sotto grande pressione a causa del covid. Contagi e morti creano congestione al sistema ospedaliero e la situazione è in continua evoluzione. L'Italia si difende: "Il ministro della Salute - si legge in una nota - ha firmato una nuova ordinanza che vieta l'ingresso, da qualsiasi punto di confine, a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato anche in Bangladesh oltre che in India. Il provvedimento inoltre, visto l'ulteriore aggravamento della situazione epidemiologica nei due Paesi, rafforza le misure di isolamento per le persone residenti in Italia autorizzate al rientro".

Crisanti: "Realistico prevedere ondata a fine maggio"

Per il virologo Andrea Crisanti c'è la possibilità che le riaperture provochino una nuova ondata di contagi a partire dalla fine di maggio. Crisanti fa anche "un altro pronostico facile: nelle prossime settimane ci sarà chi dirà 'Avete visto, la curva dei contagi non risale nonostante leriaperture'" invece "la dinamica del virus è complessa. Da una parte ci sono le restrizioni dei mesi scorsi, che per altre due o tre settimane modereranno la curva, ma dall`altra arrivano i nuovi contagi dovuti alle riaperture, agli aperitivi, alle visite agli amici e alle scuole, i cui risultati rimarranno invisibili per qualche tempo ed esploderanno a fine maggio