
Il presidente della Toscana, Giani, si vaccina a Firenze (New Pressphoto)
Firenze, 13 giugno 2021 - Sono 1.390 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.723. Sono invece 26 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 52.
Coronavirus Toscana, il bollettino del 13 giugno
Come si prepara una dose di vaccino Pfizer
Tamponi
Sono 134.136 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 212.966. Il tasso di positività è dell' 1%, in lieve aumento rispetto allo 0,8% di ieri.
Ricoveri
Sono 565 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un calo di 9 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 20 (ieri erano stati 25). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.542, in calo di 113 unità rispetto a ieri.
La circolare sull'utilizzo dei vaccini
"Il ministro della Salute ha prodotto ieri una circolare molto chiara sull'utilizzo di tutti i vaccini, basata sul parere del Comitato Tecnico Scientifico. Questa include anche dettagli sulla possibilità di somministrare come seconda dose un vaccino diverso dalla prima dose. La campagna vaccinale italiana procederà con la stessa intensità di prima". Lo assicurano fonti di governo, all'indomani dello stop ad Astrazeneca sugli under 60. "Il Generale Figliuolo ha rassicurato che, anche con le nuove prescrizioni sull'utilizzo dei vaccini, saremo in grado di raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati. Possiamo infatti contare su una ampia disponibilità di vaccini: la struttura del Commissario prevede siano disponibili oltre 55 milioni di dosi Pfizer e Moderna tra ora e la fine del terzo trimestre", spiegano le stesse fonti.
Speranza rassicura sulla vaccinazione eterologa
Dopo aver ribadito "la massima fiducia nelle autorità scientifiche di questo Paese e internazionali", il ministro della Salute Roberto Speranza, facendo il punto con i giornalisti dopo lo stop al vaccino anti- Covid di Astrazeneca per gli under 60, ha ricordato che "la vaccinazione eterologa è già utilizzata in Paesi importanti come la Germania da molte settimana, ma anche in altre aree del mondo, e i risultati sono incoraggianti". Inoltre "vi sono alcuni studi che testimoniano addirittura come la risposta immunitaria sia persino migliore di quella con due dosi dello stesso vaccino". "Nel momento in cui - ha concluso il ministro - le autorità scientifiche del nostro Paese, tutte insieme, Aifa, Cts, direzione della prevenzione del ministero della Salute, danno una tale indicazione, dobbiamo affidarci ai nostri scienziati e queste indicazioni, sono sicuro, saranno all'altezza di rispondere alle domande dei cittadini".
Ma l'Ema parla di disinformazione
"La disinformazione sta facendo il giro oggi", lo scrive l'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, in merito al vaccino di AstraZeneca contro il Covid. L'Agenzia ribadisce che il rapporto rischi benefici del vaccino è positivo e che resta autorizzato per tutte le fasce della popolazione.
Campania, De Luca dice no al mix di vaccini
"Le vicende degli ultimi giorni relative all'uso del vaccino Astrazeneca cambiano in modo radicale il livello di fiducia, le sensibilità e la stessa disponibilità dei cittadini in relazione alla campagna vaccinale. Occorre dunque ricostruire il rapporto di fiducia verso lo Stato, oggi fortemente compromesso". Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, per il quale è "irresponsabile ogni atteggiamento di minimizzazione dei problemi. La realtà è che da oggi cambia completamente la programmazione vaccinale. E' indispensabile, allora, una radicale semplificazione. Si chiariscano i ruoli. Si riconduca la funzione del Commissario a un lavoro esclusivamente tecnico-operativo, relativo alla distribuzione dei vaccini. Si riconduca la comunicazione medico-scientifica al solo ministero della Salute, che deve assumersi la responsabilità di fornire gli orientamenti, facendo parlare una sola persona incardinata nel ministero stesso". Per il governatore "davvero il livello di confusione esistente rischia di pregiudicare lo stesso prosieguo della campagna vaccinale. La Regione Campania ritiene necessario fare scelte chiare. 1) Da oggi, non somministreremo più dosi di vaccino a vettori virali, a nessuna fascia di età. 2) Prosegue la vaccinazione di massa con vaccini Pfizer e Moderna. 3) Chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca sopra i 60 anni, può completare il ciclo con una seconda dose Astrazeneca. 4) Per i soggetti sotto i 60 anni (tranne che per chi è alla dodicesima settimana) non si procede alla somministrazione di vaccini diversi dalla prima dose, sulla base di preoccupazioni scientifiche che invieremo al Governo, e rispetto alle quali sollecitiamo risposte di merito, in mancanza delle quali, manterremo la nostra linea di rifiuto del mix vaccinale. Auspichiamo- conclude- che da oggi in poi, da parte degli organi centrali, siano eliminate, nella comunicazione, espressioni del tipo: "è raccomandato", "è consigliato", "è preferibile", ma si dica semplicemente; "è consentito", o "è vietato"".
Burioni: "Con varianti contagio certo per i non vaccinati"
"Con queste nuove varianti molto più contagiose se non si è vaccinati al chiuso l'infezione è quasi certa. Se si è vaccinati (con i vaccini più efficaci) nessun problema". Lo scrive il virologo Roberto Burioni su Twitter.
Covid Italia, i dati del 12 giugno
Sono 1.723 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.901. Sono invece 52 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 69. Sono 212.966 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 217.610. Il tasso di positività è dello 0,8%%, in ulteriore calo rispetto allo 0,9% di ieri.
Toscana, i dati di ieri
Lombardia, calo continuo dei ricoveri
Nelle ultime 24 ore in Lombardia si sono registrati 270 casi di Covid-19, di cui 36 'debolmente positivi', e 5 morti. Dall'inizio dell'epidemia i decessi in regione salgono a 33.707. I tamponi processati sono 35.978, di cui 19.417 molecolari e 16.561 antigenici, con un indice di positività allo 0,7%. I guariti/dimessi sono 729 (totale complessivo: 786.849, di cui 1.999 dimessi e 784.850 guariti). I pazienti covid in terapia intensiva calano a 122 (-8), mentre i ricoverati a 660 (-61).
Più della metà del Paese in zona bianca
Più della metà del Paese in zona bianca, con l'ingresso nella fascia di rischio più bassa per Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e provincia autonoma di Trento: in tutto si tratterà di tredici regioni da lunedì prossimo, alle quali entro la settimana successiva si aggiungeranno le altre. L'ultima, la Valle d'Aosta, entrerà in bianca dal 28 giugno.
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Il green pass
La corsa dell' Italia alla riapertura prosegue e presto sarà supportata dal green pass, il certificato digitale Covid, che darà accesso a viaggi, cerimonie e probabilmente altri eventi e attività. Ma sul documento - rilasciato gratuitamente dal primo luglio dalle autorità nazionali in formato digitale o cartaceo con un codice Qr - restano una serie di dubbi sollevati dal Garante della Privacy: nonostante l'Authority abbia dato parere favorevole sullo schema di decreto attuativo che attiva la piattaforma nazionale su cui si appoggerà il sistema del certificato, ne è stato autorizzato l'utilizzo attraverso 'Immuni' (la app già utilizzata per il tracciamento dei contagi) ma chiesto il rinvio dell'impiego di 'Iò (la stessa già usata per il cashback) proprio a causa di criticità sul trattamento dei dati personali. La società 'PagoPÀ - il sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni - però sottolinea: la nostra «è un'applicazione sicura e affidabile».
Come scaricare il certificato
Aldilà dei software, chi vorrà scaricare la certificazione verde potrà rivolgersi anche al medico di famiglia e al farmacista. Non si tratta dell'unica questione tirata in ballo dal Garante, il quale chiede chiarezza sulle finalità per le quali potrà essere richiesto il green pass e di individuare, in vista della conversione in legge del decreto, «i casi in cui può essere chiesto all'interessato di esibire la certificazione verde per accedere a luoghi o locali». Uno dei nodi quindi, riguarderebbe proprio «l'attuale indeterminatezza delle circostanze in cui è richiesta l'esibizione del green pass», dopo che alcune Regioni con varie ordinanze ne hanno imposto l'uso anche per altri scopi rispetto a quelli previsti nel decreto riaperture. Dunque sarà possibile prevedere che il documento possa essere utilizzato per altre finalità oltre agli spostamenti, «ma solo se ciò è espressamente previsto e regolato da una norma nazionale».
Chi controlla i green pass?
C'è poi il tema delle verifiche: dovrà essere stabilito chi saranno i soggetti deputati ai controlli delle certificazioni verdi - i quali affronteranno appositi corsi di formazione - e sarà garantito inoltre che i 'verificatorì possano conoscere solo le generalità dell'interessato, senza visualizzare le altre informazioni presenti nella certificazione (guarigione, vaccinazione, esito negativo del tampone). Infine ci sono gli aggiustamenti da prevedere per la app 'Iò, sulla quale l'Authority ha ordinato urgentemente di bloccare provvisoriamente alcuni trattamenti di dati che prevedono l'interazione con i servizi di Google e Mixpanel, e che comporterebbero un trasferimento verso alcuni Paesi - come Usa, India e Australia - di dati particolarmente delicati (transazioni cashback, strumenti di pagamento, bonus vacanze). Tesi, quest'ultima, che 'Pago Pà ha però smentito seccamente.