Arezzo, 9 dicembre 2023 – «È un incarico che mi rende orgoglioso e che accetto con spirito di servizio». Sono le parole di Angiolino Mancini dopo la sua nomina a presidente provinciale di Anpa, l’associazione che rappresenta i pensionati di Confagricoltura Arezzo. «Questo organismo deve ripartire a tutti gli effetti, la pandemia purtroppo aveva limitato fortemente la sua attività ed ora abbiamo il compito di farla ripartire. Come in passato, prima della pandemia, abbiamo il compito di ricostruire una rete di agricoltori in pensione, di organizzare momenti di aggregazione, convivialità, ma anche di raggiungere obiettivi per il sociale».
Oltre che dal presidente, il direttivo provinciale di Anpa è composto da Alessandro Giabbani (vice presidente), Nicola Viglione, Antonio Tonioni, Marino Tucci, Pasquale Fei e Giovanni Bartolomei. Angiolino Mancini, agricoltore di esperienza e di lunga appartenenza a Confagricoltura Arezzo, analizza anche il periodo storico che sta attraversando il comparto: «La congiuntura - dichiara Mancini - è davvero complicata a causa soprattutto dei prezzi. Quelli dei beni che servono alla produzione agricola, dopo la fiammata inflazionistica, non sono ridiscesi come invece hanno fatto quelli dei beni agricoli finiti. La conseguenza è che agli agricoltori si è ridotto ulteriormente il margine di guadagno, insomma per chi produce la vita è sempre più complicata».
Il nuovo direttivo di Anpa rappresenta un patrimonio di esperienze che sono a disposizione anche delle nuove generazioni: «Fortunatamente vediamo tanti giovani sempre più interessati a questo mestiere, nuovi volti che hanno voglia di fare impresa e che non si lasciano attrarre dalle sirene di un mondo semplice. Quella dell’agricoltore e dell’imprenditore agricolo è una professione dinamica, in cui si lavora tutto l’anno e tutti i giorni dell’anno, in cui si vive a contatto col mercato, ci vuole soprattutto tanta passione, ci vogliono valori e voglia di imparare».
Fra gli obiettivi del nuovo direttivo provinciale di Anpa c’è anche quello di dare seguito al protocollo d’intesa sottoscritto fra le omologhe associazioni del mondo produttivo e dei sindacati dei pensionati: «L’attenzione nei confronti della cosiddetta terza età è fondamentale - afferma Mancini - fra i vari compiti c’è quello di dare attuazione al Regolamento generale delle Rsa e centri diurni per anziani non autosufficienti. Lo scopo è quello di mantenere servizi di qualità per gli ospiti».