
Marco Tarducci
Firenze 23 giugno 2023 – Nasce in Toscana, il ‘bollettino delle zanzare’. L’idea è di un gruppo di otto disinfestatori che si trovano sul territorio regionale.
Hanno creato una rete (in crescita) con oltre 100 punti di rilevazione su tutto il territorio, con l’obiettivo di mappare la presenza dei fastidiosi insetti, ma anche di monitorare le problematiche e le malattie che le zanzare portano con sé.
«La vocazione alla conoscenza dei problemi entomologici urbani – ha detto il biologo Marco Tarducci, ideatore dell’iniziativa – ha spinto le persone interessate a unirsi per dare vita al primo progetto Italiano ed Europeo di indagine del territorio per la conoscenza delle densità e delle problematiche inerenti la possibile diffusione di virus trasmessi dalle zanzare. Non ci precludiamo in futuro la ricerca di altri vettori responsabili di altre patologie di importanza sanitaria».
Dai punti di rilevazione arriveranno i dati. Si parte con una prima ricerca relativa alla zanzara tigre. «I dati sulla presenza delle zanzare in un dato territorio – ha aggiunto Tarducci – ci porteranno alla divulgazione di bollettini entomologici territoriali, in grado di supportare vari attori del settore; in ambito urbano, sub urbano extra urbano. Questo progetto in futuro potrebbe condurre a risultati importanti che tuttora nessuna istituzione né sanitaria né amministrativa, è in grado di offrire. Il rischio sanitario connesso alla diffusione di alcuni virus ad opera di zanzare è in aumento negli ultimi anni, la ricerca di strategie mirate, e il contenimento delle infestazioni sono oggi la priorità; e la collaborazione tra persone del settore è una scelta coraggiosa e responsabile».
La rilevazione partirà da luglio per arrivare fino a ottobre. I dati ottenuti dai monitoraggi, saranno elaborati per ottenere una rappresentazione e analisi dell’evoluzione e sviluppo di zanzare sui territori toscani. I dati potranno essere impiegati sia per valutare l’andamento di crescita delle zanzare del nei mesi del monitoraggio, sia per individuare i momenti di maggior presenza delle zanzare sui territori in modo da mettere in atto azioni di contenimento per gestire al meglio in futuro anche il rischio sanitario. «Vorremmo pubblicare bollettini periodici – ha concluso Tarducci – per consentire attività tecniche, operative, scientifiche. Il piano prevede la suddivisione del territorio regionale in aree o zone; ci siamo impegnati a installare e monitorare ogni 15 giorni le trappole per la cattura degli adulti di zanzara nel periodo luglio- ottobre. I dati delle catture saranno inoltrati alla “centrale operativa” del nostro gruppo per un’elaborazione statistica. In tale scelta di luogo da sottoporre a monitoraggio si dovranno considerare le aree più sensibili come importanza di dati ai fini sanitari, come aeroporti, porti, città, aeree di scorrimento. L’obiettivo è riuscire ad avere una rappresentativa del territorio regionale toscano».