REDAZIONE CRONACA

Carceri, Fanfani: “In Toscana 140 tentativi di suicidio nel 2024. La disperazione è reale”

Il garante dei detenuti: “Con la disperazione si muore. La gente si uccide in carcere mica per il gusto di ammazzarsi, si uccide perché non trova speranze”

Il carcere di Sollicciano

Il carcere di Sollicciano

Firenze, 11 luglio 2025 – «L'anno scorso, oltre ai morti in carcere in Toscana, abbiamo avuto 140 tentativi di suicidi: si tratta di suicidi non riusciti, ammesso che le statistiche e i numeri che ci forniscano siano veri, perché secondo me sono molti di meno di quelli reali, però questa è la situazione». Lo ha affermato Giuseppe Fanfani, garante dei diritti dei detenuti per la Regione Toscana, a margine del convegno 'Carcere, inclusione sociale, comunità' oggi a Firenze. «La Toscana non è tra le peggiori - ha proseguito - perché esistono carceri in Italia con 1.000 o 2.000 persone, potete immaginare che un detenuto là dentro è solo un numero. In Toscana ci sono carceri che al massimo hanno 500 o 590 detenuti come Prato. Poi ci sono anche carceri piccoli in cui c'è la possibilità di una forma di rieducazione, ma al di là di questo la disperazione è reale e assale le persone, e con la disperazione si muore». Fanfani non si è detto ottimista sulla possibilità di un cambiamento per quanto riguarda investimenti e assunzioni della Polizia Penitenziaria. «Non lo vedo - ha detto - ma lo spero. Lo spero perché tutti si devono rendere conto che in questa situazione il carcere diventa un sistema tanatorio (obitorio, ndr) . La gente si uccide in carcere mica per il gusto di ammazzarsi, si uccide perché non trova speranze»