
Domani sul palco del Pistoia Blues in piazza del Duomo salirà Gianna Nannini
È probabilmente l’appuntamento più atteso dell’estate pistoiese: domani sul palco del Pistoia Blues in piazza del Duomo salirà Gianna Nannini, col suo ‘Sei nell’anima - Festival European Leg 2025’. Un concerto già tutto esaurito nel quale l’artista senese si esibirà accompagnata da Davide Tagliapietra alle chitarre e alla direzione musicale, Francis Hylton al basso, Christian Rigano alle tastiere e Isabella Casucci e Sofia Gaudenzio ai cori. A completare il gruppo l’ingresso, al posto di Simon Phillips, del celebre batterista Thomas Lang, al fianco di Gianna da oltre vent’anni, e del chitarrista blues Patrick Murdoch.
L’arrivo di Murdoch ha fortemente ispirato la fitta scaletta dello show, a cui si aggiungerà un momento speciale: pensato come un vero e proprio abbraccio con il pubblico, il triangolo del blues sarà un’occasione di intimità musicale che attraversa i diversi repertori toccati da Gianna durante la sua carriera, dai brani scritti durante gli anni in America fino alle tracce tratte dall’ultimo album ‘Sei nell’anima’, insieme ad alcune anticipazioni inedite.
"Questo tour - racconta Gianna Nannini- è un evento importante per me, l’occasione perfetta per tornare a divertirmi sul palco e presentare un nuovo aspetto della scaletta che vedrà quello che ho scelto di chiamare il ‘triangolo del blues’. Con me ci sarà una band pazzesca: in scaletta anche il nuovo singolo ‘Panorama’.. La creazione di questo brano è stata un’esperienza unica: è nato in pochissimo tempo, non mi era mai successo. Con Pacifico, Raige, Katoo e Canova abbiamo iniziato a lavorare su un piccolo riff di pianoforte e poi, frase dopo frase, in sole due ore è nato il brano. Una canzone adatta per l’estate, quell’estate che ti cambia e ti porta via da tutti quelli che sono i pensieri negativi, la routine di tutti i giorni, spingendoti a lasciarti andare a quello che succede, a vivere il momento".
"Sono felice di riabbracciare il mio pubblico - conclude l’artista -, lo stesso che, nonostante mi segua da sempre, sa regalarmi ogni sera frequenze diverse, stati d’animo diversi. Sul palco entro in un viaggio che parte dall’inizio e arriva alla fine, senza interruzioni. Non mi accorgo dell’onda che si crea: il pubblico dà, tu dai, e si crea un continuo scambio su cui surfare attraverso la voce. Entro nella canzone. È pura trance, uno stato di coscienza in cui la musica ti solleva. Ogni giorno è diverso, e io vibro col pubblico. Questo è quello che sento".
Davide Costa