Il cantiere Fi-Pi-Li chiude prima

Il 31 dicembre stop, in anticipo, ai lavori. Ma la "cura" continua nel 2020

Maxi code e tanti problemi per i pendolari della Fi-Pi-Li (foto Germogli)

Maxi code e tanti problemi per i pendolari della Fi-Pi-Li (foto Germogli)

Firenze, 13 ottobre 2019 - La buona notizia è che il cantiere fra Ginestra e Montelupo, disperazione di tanti automobilisti dalla scorsa primavera, chiuderà il 31 dicembre, un mese in anticipo rispetto alla tabella di marcia. La cattiva è che i disagi per chi viaggia in superstrada fra Firenze, Pisa e Livorno non finiranno certo qui, fra problematiche «croniche» e nuovi lavori. Partendo dal maxi cantiere in corso (costo 6,4 milioni di euro), a oggi sono stati realizzati due chilometri di intervento in entrambe le direzioni, fra Ginestra Fiorentina e Montelupo, mentre restano da fare ulteriori verifiche sul viadotto del Turbone, che non è in condizioni ottimali. Le criticità sono emerse proprio nel corso dei lavori e richiederanno un intervento aggiuntivo, ora allo studio dei tecnici.

Con ogni probabilità comunque i cantieri interesseranno circa 200 metri di Fi-Pi-Li e inizieranno a gennaio. «La notizia della riapertura anticipata è molto buona – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli – perché conferma l’impegno che è stato messo per ridurre le criticità per gli utenti. Sappiamo che ci sono stati dei disagi, ma la Fi-Pi-Li è un’arteria importante che ha bisogno di significativi interventi per migliorarne la sicurezza. I lavori sono necessari e, anzi, dovranno proseguire altri in nuovi tratti».

In questi mesi di rallentamenti e code, gli automobilisti si sono arrangiati come hanno potuto. Alcuni hanno preferito fare lunghe deviazioni, sfruttando in alcuni casi gli sconti del 50% circa sulla tariffa riservati ai mezzi pesanti (classi 3, 4 e 5) in viaggio sulle A11 e A12 in alternativa alla Fi-Pi-Li (la promozione è ancora valida).

Secondo alcune stime, ancora non ufficiali, ci sarebbe stato così un aumento di traffico autostradale di almeno il 20%. Altri automobilisti si sono invece riversati sulle colline, provocando la nascita di comitati e gruppi di protesta e causando una lunga serie di incidenti e ingorghi. Infine c’è chi ha lasciato l’auto e preso il treno, che infatti ha registrato un incremento degli utenti fino al 22% nel tratto fra Empoli e Firenze. E ora? Un nuovo lotto di lavori, per 5,2 milioni di euro, è previsto fra lo svincolo di Montelupo a quello di Empoli est non appena saranno concluse le procedure per l’appalto. Altri interventi sono in programma al viadotto San Colombano fra Scandicci e Firenze, al ponte Mogadiscio di accesso al Porto di Livorno e allo svincolo per Montopoli (ora alla progettazione preliminare). È in corso anche il ripristino della rampa di accesso di via Quaglierini, a Livorno: un intervento atteso da tempo, con un costo di 3,25 milioni, che dovrebbe concludersi entro febbraio.

Infine si lavora al risanamento acustico a Scandicci (5,6 milioni) e San Miniato (715mila euro), mentre sulle colline di Lastra a Signa alcuni comitati protestano proprio per chiedere le barriere anti-rumore, finora senza successo. Insomma gli interventi vanno avanti, ma i problemi sul tavolo restano molti. Il primo è come sempre quello dei rallentamenti: presenti in inverno per chi va a lavoro e a scuola, ma anche d’estate per chi cerca di raggiungere il mare. In pratica una costante. Non a caso l’anno scorso ci fu anche chi ci scrisse sopra una canzone, tutta da ridere: la «Fi-Pi-Li song», uno dei tormentoni dell’estate 2018.