Roma, 3 settembre 2025 – Una vera e propria guida che spiegava come nascondere microcamere nei camerini dei negozi e negli spogliatoi delle palestre. Alcune sezioni del forum presenti sul famigerato sito Phica.eu, fra cui una sorta di vademecum per chi voleva scattare foto proibite all’insaputa delle vittime, sarebbero state rimosse – ritiene chi indaga sul caso – mentre si avvertiva che l’aria stava cambiando, nei giorni dello scandalo del gruppo Facebook ’Mia moglie’, poi chiuso da Meta il 20 agosto. Del resto sul sito erano condivise foto pubbliche o alterate con l’intelligenza artificiale di vip o donne in vista (come le protagoniste della politica), ma chi ha potuto dare un’occhiata nel gorgo del forum prima della sua chiusura dice di esser rimasto sorpreso soprattutto dal quantitativo di video e foto letteralmente ’rubate’ con microcamere o telefoni nascosti.

Attraverso il materiale archiviato sul web (ancora parzialmente accessibile nonostante la chiusura) si può constatare come i messaggi presenti nella sezione ’spy’ – il termine che indica questa particolare categoria – fossero circa 461mila, moltissimi anche se non in assoluto visto che il forum, aperto dal 2005, ne contava circa dieci milioni. Ritrovare la sezione con un singolo vademecum non è stato possibile, ma si possono ancora vedere un post con decine e decine di risposte nell’arco di quindici anni sulle microcamere e una serie di altri messaggi con richieste di aiuto che vanno dai consigli su come nascondere dispositivi per spiare amiche o cugine, a come sottrarre immagini private dai telefoni di altre persone: “È la mia passione, sono l’unico a farlo?”.
Fra le richieste – non è chiaro se esaudite, accedere alle risposte non è più possibile – c’erano anche quelli di hackerare le telecamere di casa di persone ignare (come nel caso – non collegato a questo sito – accaduto al presentatore televisivo Stefano De Martino che si è visto diffondere online immagini private). Ovviamente la promessa degli utenti era poi che le immagini eventualmente raccolte sarebbero state condivise con gli altri utenti (e poi pesantemente commentate). Ma fra i messaggi c’era anche chi ne faceva un business e si può vedere ancora l’intestazione di un messaggio di chi addirittura vendeva scatti rubati personalmente in piscine pubbliche. Per questi motivi fra i reati ipotizzati dalla Procura di Roma se sarà accertata la presenza di questi ‘manuali di istruzioni’ ci sono anche reati come istigazione a delinquere e interferenza illecita nella vita privata.