
Remo Santini
Lucca, 15 gennaio 2017 - Innanzitutto una premessa: la prima cosa da fare quando si subisce un furto o un tentativo di truffa (che vadano a segno o meno) è quello di denunciare il fatto alle forze dell’ordine. Tuttavia il nostro giornale ha deciso di sostenere anche un’altra iniziativa, che non vuole sostituire affatto la necessità di rivolgersi a carabinieri e polizia, piuttosto essere complementare e rafforzare di fatto l’attenzione su una vera e propria emergenza dei nostri tempi anche in Lucchesia, ovvero quella della criminalità. Quando in questi giorni un nutrito gruppo di cittadini si è presentato in redazione, esasperati dai ladri che li hanno colpiti più volte, siamo rimasti sbalorditi. Tutti insieme, a gridare che così non si può andare avanti. A chiedere un aiuto al nostro giornale (che già dei raid in case e aziende si occupa quotidianamente) e uno sforzo ancora in più ai giornalisti per essere al loro fianco in questa battaglia.
Non si sono limitati a raccontare le loro storie, ma si sono anche voluti far fotografare. Di spalle, provocatoriamente: non perché hanno particolari timori, piuttosto perché il messaggio così può assumere una maggiore forza. Un impeto, quello del gruppo che è salito fino al secondo piano dei nostri uffici, che ci ha preso forse un po’ in contropiede: la misura è colma. E in un periodo in cui è perfino difficile per molti arrivare a fine mese, diventa inaccettabile diventare bersaglio continuo dei malviventi. Ecco perchè, quindi,La Nazione ha deciso di affiancarli nella loro battaglia, che poi è quella di molti altri che hanno vissuto la stessa situazione. Sostenere l’iniziativa di creare un profilo Facebook per segnalare appunto i furti e fare in modo che la gente abbia il coraggio di rivelare cosa sta vivendo. Ma anche di promuovere un incontro con i parlamentari della zona e avviare una raccolta di firme. La vera lezione che arriva da questi nostri concittadini è che non bisogna arrendersi. L'arma più importante nelle mani di tutti noi è essenzialmente una: non dobbiamo avere paura. [email protected]