Caso Ciatti, il padre: "Il ceceno in fuga. Lo abbiamo detto in mille modi, quello scappa"

Luigi Ciatti: " I nostri timori, le nostre paure si sono avverate"

Luigi Ciatti, padre di Niccolò

Luigi Ciatti, padre di Niccolò

Firenze, 13 luglio 2022 - Dopo la notizia della fuga di Rassoul Bissoultanov condannato a 15 anni dal tribunale di Girona per aver ucciso Niccolò Ciatti, Luigi Ciatti, padre del ragazzo, si sfoga all'Adnkronos: "Dire che sono indignato è poco, dire che sono arrabbiato è altrettanto poco e forse arrabbiato non è nemmeno il verbo che vorrei usare. I nostri timori, le nostre paure si sono avverate. Lo abbiamo detto in mille modi: attenti quello scappa".

Il 29enne ceceno condannato per l'omicidio volontario, si è reso irriperibile nel giorno in cui era fissata l'udienza per la carcerazione davanti al Tribunale spagnolo di Girona. "Mio figlio è stato ucciso senza un motivo, a sangue freddo, mentre ballava da un uomo che non è certo un bravo ragazzo - ha detto Luigi Ciatti - In questa vicenda il solo condannato vero è Niccolò, perchè il suo assassino è ancora libero. Spero che il giudice spagnolo abbia una coscienza e si renda conto del suo comportamento. Tra il verdetto della giuria popolare e la sentenza che ha inflitto la pena è passato più di un mese! Ma come si fa? È chiaro che un assassino in queste condizioni cerca di farla franca, e così è successo. Di fronte a questa giustizia non paga nessuno, anzi paga solo mio figlio". 

In conclusione Luigi Ciatti "Noi continueremo a chiedere giustizia per Niccolò. Noi andiamo avanti, possiamo solo pregare e sperare che ci sia una giustizia da qualche parte".