Omicidio Ciatti, il ceceno Bissoultanov è scappato

Emesso un mandato di arresto internazionale dal tribunale di Girona

Firenze, 13 luglio 2022 - Rassoul Bissoultanov, il ceceno condannato in Spagna a quindici anni per l'omicidio del 22enne fiorentino Niccolò Ciatti, avvenuto nell'agosto del 2017 a Lloret de Mar, non si è presentato stamani al tribunale di Girona all'udienza che doveva decidere sull'applicazione di una misura cautelare.

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Il mandato di arresto

I giudici spagnoli hanno emesso un mandato d'arresto internazionale, non essendoci stata giustificazione della sua assenza. Bissoultanov era in regime di libertà vigilata e lavorava a Girona. "Pensiamo che sia scappato. Tutto questo è allucinante", commenta Luigi Ciatti, padre di Niccolò. Il mandato è stato emesso subito, appena è stata chiara la sua latitanza, dal giudice spagnolo Morales, presidente del 'curadò di Girona. È questo un organismo giudiziario parificabile alla corte di assise italiana che alle 10.30 lo aspettava in udienza, per decidere sulla carcerazione. Il ceceno è stato condannato a 15 anni per l'omicidio di Niccolò Ciatti. Il mandato di cattura europeo, come si apprende da fonti in Italia, ha allertato le polizie internazionali è stato diffuso sui i loro terminali, anche in virtù di questa rete c'è forte auspicio che sia catturato presto.

Il ceceno Bissoultanov
Il ceceno Bissoultanov

"Il Governo ora sia determinato"

«Rassoul Bissultanov è scappato. È assurdo quello che sta succedendo, non è giustizia. Una pena non adeguata per un omicidio terribile e ora la notizia che uno degli accusati si sia sottratto alla giustizia. La ministra Cartabia intervenga con determinazione. Ritengo che il nostro Governo debba pretendere giustizia e dimostrare vicinanza concreta alla famiglia. Non si lasci impunito un fatto così grave». Lo afferma l'on. Cosimo Maria Ferri, componente della Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati.

Sarebbe andato in carcere

«Rassoul Bissoultanov stamani non si è presentato all'udienza per la carcerazione al tribunale di Girona perché gli era chiaro che sarebbe andato in carcere. Il suo difensore non sapeva dire nulla al giudice, non sapeva dove fosse il suo assistito, non ha esibito né certificati medici né altre giustificazioni. Ora in pratica è un latitante». Lo dice il legale della famiglia Ciatti, avvocato Agnese Usai, confermando che Rassoul Bissoultanov non si è presentato. «È imbarazzante, è una fuga annunciata».

Il sistema giudiziario spagnolo

In udienza, spiega l'avvocato Agnese Usai, "il pubblico ministero spagnolo Victor Pillado avrebbe chiesto il carcere per 7 anni e mezzo, la metà della condanna di primo grado, e il giudice certamente avrebbe accordato la misura della carcerazione. Guarda caso non si è presentato". Con la notifica della sentenza di primo grado, il condannato in Spagna riceve anche la fissazione dell'udienza di carcerazione in cui si discute della misura da applicare e che viene scontata in attesa dell'appello. Nel frattempo il condannato resta di fatto in stato di libertà.

Già un tentativo di fuga

"Bissoultanov - spiega l'avvocato - aveva già tentato di scappare nell'agosto 2021 quando dicendo di andare a rinnovare un permesso a Strasburgo poi invece la polizia tedesca lo fermò al confine, a Kehl, dove voleva entrare in Germania e così venne estradato in Italia", altrimenti sarebbe fuggito ancora verso Est. "Il vero problema - aggiunge Usai - è che Bissoultanov in Italia è stato scarcerato, ce l'avevamo qua ed è stato scarcerato... Continua a prenderci in giro". La corte di assise di Roma il 22 dicembre 2021 revocò il carcere al ceceno su richiesta dei difensori. Poi, la Cassazione annullò questo provvedimento ma intanto Bissoultanov aveva lasciato l'Italia tornando in Spagna dove soggiorna in Catalogna.

Il sindaco Nardella

"La notizia della fuga dell’uomo che ha ucciso Niccolò Ciatti è terribile ed è una seconda e ingiusta pugnalata. Dimostra la totale mala fede e inaffidabilità di quell’individuo. Le istituzioni spagnole facciano di tutto per fermarlo". Lo scrive su Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Ceccardi: "Naufraga la giustizia"

«Quella di Bissoultanov era una fuga annunciata - dice l'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi -. Non riesco a capacitarmi, a fronte della brutalità dell'omicidio di Niccolò, immortalata in video, di come la giustizia italiana per un verso e quella spagnola siano naufragate in un mare di inefficienza, cavilli e burocrazia. Bissoultanov già aveva tentato la fuga nell'agosto 2021, ma questo non ha praticamente avuto alcuna conseguenza sul suo percorso. Purtroppo che non si sia presentato oggi per l'udienza sulla sua carcerazione, non è una sorpresa, ci sarebbe stato da meravigliarsi del contrario. Ma non dobbiamo gettare la spugna, lo dobbiamo per Niccolò e i suoi familiari. Speriamo che il mandato di cattura internazionale porti rapidamente a ritrovare l'assassino».