Autostrade, un cantiere ogni 12 chilometri: ecco le tratte peggiori

Altroconsumo ha svolto un'indagine dalla quale emerge un peggioramento rispetto al 2021. Tra le tratte con i maggiori disservizi la Firenze Mare e l’A1 tra Roma e il capoluogo toscano

Code nella zona della Firenze-Mare

Code nella zona della Firenze-Mare

Firenze, 29 maggio 2023 – Peggiora lo stato di salute delle autostrade italiane. Secondo un'indagine di Altroconsumo che si è svolta tra il 3 e il 9 aprile 2023, su 1.500 chilometri percorsi da nord a sud del paese, circa 134 chilometri, quasi il 10%, erano interessati da cantieri. Una situazione peggiore di quella di due anni fa. Se infatti nel 2021 in media si trovava un cantiere ogni 18 chilometri, nel 2023 ce n'è uno ogni 12 chilometri. Inoltre, se due anni fa erano stati in tutto 80 i cantieri rilevati nei circa 1.500 chilometri percorsi, ad aprile di quest’anno il totale è salito a 117. In alcuni tratti autostradali, inoltre, i cantieri presentano una durata complessiva di più di un anno.

Tra gli elementi più preoccupanti Altroconsumo segnala lo stato delle corsie di emergenza. Durante il tragitto sono stati rilevati lunghi tratti in cui queste ultime erano chiuse a causa di lavori. Ben 106 i tratti inagibili, per un totale di 120 chilometri di corsie di emergenza inaccessibili dove è quindi impossibile fermarsi, in caso di necessità. In alcune zone si rileva la loro totale assenza; in altre, sono le piazzole per la sosta a non poter essere usufruite. Tra le tratte peggiori Altroconsumo ha inserito anche autostrade che interessano la Toscana e La Spezia. Ecco quali.

Di ritorno sulla A1, tra Roma e Firenze, su 280 chilometri totali, i rilevatori di Altroconsumo hanno trovato 26 cantieri, distribuiti in soli 24 chilometri, durante i quali la corsia di emergenza era chiusa. Lungo la A12 Viareggio-Genova, cioè la Firenze Mare, in poco più di 80 chilometri di autostrada sono stati 4 cantieri rilevati. L’ultima parte del viaggio, da La Spezia a Milano, Altroconsumo ha percorso due autostrade: la A12 Viareggio Genova verso nord e la A7 Genova-Milano: 11 i cantieri trovati lungo la prima tratta per un totale di circa 16 chilometri, dove si viaggia in un’unica corsia con salti di carreggiata per lunghi tratti, anche all’interno delle gallerie e viadotti, e una velocità massima di 60 chilometri orari.

“Cantieri in aumento, restringimenti e conseguenze importanti su traffico e sicurezza: ecco a cosa hanno portato i disinvestimenti nella manutenzione da parte di Autostrade dal 2009 al 2018. L’inversione di marcia intrapresa dalla nuova gestione, per quanto apprezzabile, si confronta ancora con la pesante eredità del passato. Cosicché i mancati interventi di ieri finiscono per comportare, oggi, un effetto accumulo lungo la rete e forti ripercussioni sugli utenti. Insomma, la strada è imboccata ma c’è ancora molto da fare”, è quanto afferma Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo. “Sappiamo che recuperare il tempo perso porta all’apertura di nuovi cantieri i quali, se da un lato sono assolutamente necessari e vanno conclusi presto e bene, dall’altro finiscono inevitabilmente per creare maggiori disagi alla circolazione”. “Una situazione - sottolinea - solo in apparenza paradossale, quindi, che nasce da lontano. Proprio la mala gestione precedente aveva spinto, infatti Altroconsumo a lanciare una class action che conta ad oggi oltre 104 mila partecipanti: automobilisti che chiedono un ristoro dei disagi subiti fino al 2021 a causa della mancata o scarsa pianificazione degli interventi di manutenzione e della conseguente riduzione della qualità del servizio. Numeri importanti, questi, che dimostrano quanto ampia e forte sia la domanda espressa dai cittadini.”