Volano i nidi gratis in Toscana, settemila domande in dieci giorni, “Facciamo scuola”

Il presidente Giani: "Se siamo riusciti noi, perché non farlo ovunque? Se arriveranno più delle 10mila richieste previste, troveremo altre risorse"

Firenze, 10 giugno 2023 – La possibilità di mandare i figli gratuitamente al nido fa volare le iscrizioni. A dieci giorni dall’apertura è infatti già boom di richieste per potere beneficiare dall’agevolazione prevista per l’anno scolastico 2023-2024 e riservata alle famiglie con Isee fino a 35mila euro.

La Regione Toscana aveva stimato un totale di 10mila adesioni, ma benché ci sia tempo fino a fine mese per presentare i moduli, il portale regionale ne conta già 7mila.

«Siamo davvero soddisfatti di questa risposta – commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – che, in base alle testimonianze che ci arrivano dai Comuni e dalle strutture private, sta provocando effetti positivi anche sulle materne, con più iscritti. Le famiglie, sapendo di poter contare su questo supporto, si avvicinano con maggiore fiducia anche agli altri servizi. Credo che sia un segnale a livello nazionale: se siamo riusciti noi, perché non può farlo ovunque lo Stato?".

Già allo studio anche alcune deroghe per specifici Comuni che hanno avuto difficoltà a pubblicare in tempo i bandi. "A fronte di problemi certificati e dimostrati – prosegue Giani – valuteremo singole proroghe, perché la nostra volontà è accogliere chiunque abbia i requisiti".

E se le domande dovessero superare in modo consistente la stima di 10mila richieste? "Non intendiamo lasciare a piedi nessuno – continua Giani – perché si tratta di un progetto troppo importante, un biglietto distintivo della Toscana in Europa".

L’intervento è finanziato con 233 milioni di euro (fino al 2027) tratti da risorse del Fondo sociale europeo 2021-2027, con il 20% circa di cofinanziamento regionale, che però potrebbe appunto aumentare in caso di maggiori richieste.

Ma come funziona il contributo della Regione? Prima di tutto andrà a integrare il bonus nidi erogato dall’Inps (272,72 euro per Isee fino a 25mila euro e 227,27 per Isee fino a 35mila), ma diversamente da quest’ultimo, che viene concesso a rimborso, verrà anticipato.

Scatterà quindi una sorta di "sconto", fino all’intero ammontare di una retta mensile massima di 800 euro, per un massimo annuale di 5.800 euro per 11 mesi, ovvero da settembre a luglio. Il contributo della Regione verrà riconosciuto per i nidi pubblici e privati accreditati, ma anche per gli spazi gioco e i servizi educativi in contesto familiare. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.regione.toscana.it/nidigratis o scrivendo a [email protected].

Previsti anche ulteriori scaglioni di sconto per le famiglie con reddito superiore ai 35mila euro: in questo caso però il bando deve ancora essere pubblicato.

Oggi, i bambini che frequentano i nidi in Toscana sono il 38% di quelli che potenzialmente potrebbero farlo: una cifra che si spera di veder crescere fino al 50 o 60%, aiutando le famiglie a conciliare gestione dei figli e lavoro. Se così sarà, il secondo passo potrebbe essere la costruzione di nuovi nidi (in aggiunta alle 950 strutture presenti in 180 Comuni su 273). Infine, per il futuro, non è escluso che si possa alzare la soglia Isee a 40mila euro.