Anci Toscana, alla sindaca di Lucignano Roberta Casini la delega alla sanità

Il nuovo direttivo presieduto dal primo cittadino di Poggibonsi Susanna Cenni ha annunciato infatti ieri le deleghe ai vari sindaci

ARezzo, 31 ottobre 2024 – Per quanto riguarda la sanità giocheremo in casa. E’ andata alla sindaca di Lucignano Roberta Casini infatti la delega alla sanità

all’interno di Anci Toscana. Il nuovo direttivo presieduto dal primo cittadino di Poggibonsi Susanna Cenni ha annunciato infatti ieri le deleghe ai vari sindaci. La

sanità è andata a Roberta Casini membro del Consiglio Nazionale in rappresentanza dei piccoli Comuni della Toscana, nel corso dell’ultima assemblea. «Sono contenta di

questa delega alla sanità per il territorio – spiega Roberta

Casini – come sindaci dobbiamo prestare più attenzione al

mondo della sanità in generale, un aspetto che rischia di

restare prerogativa esclusiva delle Asl, mentre invece la

ricaduta su cittadini e territorio è notevole. Dovremo dare

spazio all’aspetto della governance, un impegno che

porteremo avanti così come l’aspetto di interazione con gli

assessorati alla salute e alle politiche sociali». E a

proposito di sanità Arezzo sarà presto sede del 19esimo

Forum Risk Management che a fine novembre proverà a

tracciare la mappa del sistema sanitario del futuro con il

mondo della medicina e della politica radunato al palaffari.

«Al prossimo Forum Risk, la presenza di Anci Toscana era

prevista ampiamente – prosegue Casini – sia quella dei

sindaci che della stessa presidente che sarà ad Arezzo il 29

novembre durante una tavola dedicata all’interazione socio

sanitaria a cui parteciperà anche Agenas. Per quanto

riguarda il territorio, credo che sia da rivedere

l’organizzazione delle varie reti ospedaliere. Da

incentivare il lavoro in rete. Il futuro degli ospedali di

vallata si gioca proprio nella capacità che avranno di

mettersi in rete con l’ospedale centrale. I singoli ospedali

di vallata hanno senso se hanno una funzionalità alta, se

sanno essere primo presidio e se sanno lavorare in rete con

l’ospedale di Arezzo per dare una bella risposta anche in

termini di liste di attesa».