MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Almanacco del giorno, 22 agosto 1864: nasce la Croce Rossa

Alla vista dei feriti della battaglia di Solferino, lo svizzero Henry Dunant maturò l’idea di un corpo di volontari per la loro assistenza

Infermiere della Croce Rossa

Firenze, 22 agosto 2021 - Al tempo della battaglia di Solferino, Jean Henry Dunant fu sconvolto alla vista dei feriti che provenivano dal campo di battaglia. Era stata una vera e propria carneficina. Maturò allora l’idea di creare un corpo di volontari che si occupasse proprio dell’assistenza di tutti i feriti in battaglia, senza distinzione di nazionalità: nacque così la Croce Rossa.

A Solferino infatti, il 24 giugno 1859, nel corso della seconda guerra di Indipendenza italiana, si era consumata sulle colline a sud del Lago di Garda, una delle battaglie più sanguinose del XIX secolo. Si erano scontrati trecentomila soldati appartenenti a tre eserciti distinti, francese, sardo-piemontese e austriaco, lasciando sul campo di battaglia circa centomila tra morti, feriti e dispersi. Nei primi tre giorni vennero trasportati a Castiglione delle Stiviere, il paese più vicino Solferino, a sei chilometri di distanza, ben novemila feriti. Qui esisteva infatti un ospedale e la possibilità di accedere all’acqua. A Castiglione si trovava appunto il cittadino svizzero Jean Henry Dunant, giunto al quartier generale per incontrare  Napoleone III. Prese carta e penna e scrisse quello che diventerà il suo testo fondamentale, “Un Souvenir de Solferino”, tradotto in più di 20 lingue: “Nell’Ospedale e nelle chiese di Castiglione – annotò Dunant - sono stati depositati, fianco a fianco, uomini di ogni nazione, Francesi, Austriaci, Tedeschi e Slavi, provvisoriamente confusi nel fondo delle cappelle. Non hanno nemmeno la forza di muoversi nello stretto spazio che occupano. (…) Mi diceva qualcuno di questi infelici “Ci abbandonano, ci lasciano morire miseramente, eppure noi ci siamo battuti bene!”. Malgrado le fatiche che hanno sopportato, malgrado le notti insonni, essi non riposano e, nella loro sventura, implorano il soccorso dei medici e si rotolano disperati nelle convulsioni che termineranno con il tetano e la morte”. Dalla sofferenza prodotta da quel campo di battaglia, e dalla mancanza di soccorsi adeguati, nasce così in Dunant l’idea di creare una squadra di infermieri volontari preparati, il cui operato potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa.

Il resto è storia: dal Convegno di Ginevra del 1863 (26-29 ottobre) nascono le Società Nazionali di Croce Rossa e la quinta a formarsi è proprio quella italiana. Nella prima Conferenza diplomatica di Ginevra, che termina con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864), viene sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario. E proprio il 22 agosto 1864, 16 Stati europei firmarono la prima “Convenzione di Ginevra per il miglioramento delle condizioni dei feriti delle forze armate in campagna”. Ispirandosi alle idee del fondatore Henry Dunant, il documento gettava le basi del diritto internazionale umanitario contemporaneo, stabilendo regole universali per la protezione delle vittime dei conflitti, l’obbligo di estendere senza alcuna discriminazione le cure a tutti i militari feriti e malati, il rispetto del personale medico, del materiale e delle attrezzature sanitarie attraverso l’emblema protettivo della Croce Rossa, fondata un anno prima. Oggi la Croce Rossa è la maggiore organizzazione umanitaria del mondo, sempre al fianco dei più vulnerabili e in prima linea nella difesa dei diritti fondamentali dell’essere umano. Durante la 20esima Conferenza Internazionale della Croce Rossa, che si è tenuta nell’ottobre del 1965 a Vienna, sono stati adottati i sette principi fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che ne costituiscono lo spirito e l’etica: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità e universalità. Questi principi, garanti dell’azione del Movimento e della CRI, sono guida e faro di ogni suo volontario e aderente. Da quel 22 agosto 1864 ad oggi: milioni di volontari nel mondo donano se stessi per aiutare chi è ammalato e più vulnerabile, chi è in difficoltà, chi vive nelle tante zone grigie della nostra società. Che sia durante un terremoto o nel fornire aiuto a famiglie in difficoltà, a bordo di un’ambulanza o nella dura lotta contro la pandemia da Covid, la Croce Rossa è in prima linea sempre, ovunque e per chiunque si trovi in una condizione di vulnerabilità.

Nasce oggi

Sergio Cossu, nato il 22 agosto 1960 a Milano. Pianista, compositore, polistrumentista, editore e produttore discografico. Dopo aver partecipato alla nascita delle prime radio libere, la sua carriera è proseguita come autore, per Enzo Jannacci e per Miguel Bosè. Scrive due grandi successi mondiale, ‘Sevilla’ e ‘Amante bandido’ per l’album Bandido di Bosè. Ex componente e autore di alcuni dei più grandi successi dei Matia Bazar, di cui ha fatto parte dal 1984 al 1999. Il suo primo album solista è ‘Falsopiano’.