MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

9 giugno, Paperino compie 90 anni. L’antieroe che fece propaganda a… una guerra

Rispetto a Topolino, sempre saggio e preciso, Paperino ha conquistato tutti perchè è imperfetto come noi: si arrabbia, sbaglia, perde la testa quando è innamorato e urla quando è frustrato

Paperino (foto Ansa)

Paperino (foto Ansa)

Firenze, 9 giugno 2024 – Era il 9 giugno del 1934 quando un papero bianco vestito da marinaretto fece il suo debutto nel cortometraggio animato La Gallinella Saggia. Si chiamava Donald Duck, Paperino in italiano. Dispettoso, birichino, goffo, con quella voce gracchiante era stato pensato per essere un carattere di supporto, ma dalla prima apparizione conquistò la scena, il pubblico e i creatori della giovane casa di produzione che lo fece nascere. Lo studio fondato nel 1923 da Walt Disney in un piccolo ufficio di Los Angeles aveva già come simbolo un altro animale stilizzato, Topolino. Fu proprio con Mickey Mouse che il papero tornò sullo schermo, nell'estate del 1934, per cantare davanti a una platea di orfanelli, in una serata di beneficenza. Da quel momento non si fermò più: nacquero altri cortometraggi, cartoni animati, riviste e un'infinità di prodotti di merchandising. Insieme al personaggio, crebbe anche la Walt Disney Company, che oggi è una potenza internazionale con decine di marchi quotati in borsa, parchi a tema, resort, navi da crociera, piattaforme di streaming, produzioni da centinaia di milioni di dollari e un valore complessivo di circa 200 miliardi di dollari. Un impero in festa per il 90esimo compleanno del suo anti-eroe più longevo e umano.

"Il segreto del successo di Donald? Rispetto a Topolino, sempre saggio e preciso, Paperino è imperfetto come noi. Si arrabbia, sbaglia, perde la testa quando è innamorato e urla quando è frustrato. Invidioso o burlone, calcia, strepita e urla come tutti vorremmo fare", riassume Becky Cline, 64 anni di cui 15 a capo degli archivi che la Disney custodisce nel gigante compound di Burbank, appena fuori Los Angeles, dove la compagnia si è trasferita dopo il successo di Biancaneve nel 1937. "Negli anni ‘40 era così popolare negli Usa che il governo lo utilizzò per fare propaganda a sostegno dell'impegno nella seconda guerra mondiale. Nel 1943 fu lui (non Topolino) il protagonista della campagna per incentivare gli americani a pagare le tasse per la prima volta, come sforzo bellico", spiega Cline. In quanto 'figlio secondogenito' dell'azienda, Donald ha sempre avuto alcune libertà in più rispetto a Mickey, soprattutto in materia di licenze. Da subito, cominciò ad apparire su bottiglie di soda, latte di fagioli o crackers. Il vicepresidente creativo per i prodotti di consumo, Stéphane Kardos, che lavora per l'azienda da 27 anni, spiega che Donald è un personaggio "estremamente popolare in Europa per la sua personalità: è divertente, ironico, autentico". Per questo motivo, Disney ha deciso di riportarlo sotto i riflettori per il suo 90esimo compleanno, collaborando con decine di marchi per creare oggetti di uso comune o da collezione a lui dedicati: portachiavi, felpe, coperte, gioielli, valigie o orologi. In Italia, oltre a una collezione di vestiti, la Panini Comics ha pronto un numero speciale di Topolino, mentre la Giunti pubblica l'antologia Tutti in festa con Paperino. Nasce oggi Patricia Daniels Cornwell nata il 9 giugno del 1956 a Miami. Discendente dell'autrice de ‘La capanna dello zio Tom’, Harriet Beecher Stowe, Patricia ha confezionato gialli diffusi e letti in tutto il mondo. Ha scritto: “A volte non c’è dimostrazione sufficiente a farci vedere quello che non vogliamo vedere”.