MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

4 luglio 2023, Independence Day: tutto sulla festa americana del 4 luglio

Tante le curiosità: dalla campana che non suona da 200 anni alla leggenda sulla nascita della bandiera a stelle e strisce

Indipendence day (foto Ansa)

Indipendence day (foto Ansa)

Firenze, 4 luglio 2023 – Oggi, 4 luglio, gli Stati Uniti d'America celebrano il loro 247esimo compleanno, noto come Independence Day, o anche semplicemente Fourth of July tra gli angolofoni. La festa ricorda il lontano 4 luglio 1776, quando tredici colonie della costa est del Nord America dichiararono la loro indipendenza dalla corona britannica, andando così a formare gli "Stati Uniti d'America". Ecco tutto quello che c'è da sapere su questa festività tutta americana, che molti hanno imparato a conoscere grazie ai film. La culla della libertà La Dichiarazione d’Indipendenza venne appunto firmata il 4 luglio 1776 a Philadelphia, in Pennsylvania, all'epoca la città più grande delle tredici colonie. Il testo venne redatto da Thomas Jefferson e firmato da 56 delegati delle varie colonie nella Pennsylvania State House, edificio ancora esistente e ora noto come Independence Hall per commemorare lo storico evento. Da allora, la città della Pennsylvania viene soprannominata "The Cradle of Liberty", ovvero "la culla della libertà". Scusi, mi fa una "John Hancock" in basso a destra? Il presidente del congresso, John Hancock, originario della colonia del Massachusetts, fu il primo a firmare la Dichiarazione, che è ora conservata nei National Archives di Washington. La sua firma ricca di ghirigori divenne così famosa che ancora oggi si usa il suo nome come sinonimo di firma, soprattutto in tono scherzoso. Quindi, se qualcuno in America vi chiedesse di fare una John Hancock in basso a destra, vi sta solo chiedendo una firma. La campana che non suona da 200 anni Altro simbolo indiscusso del “Fourth of July” è la Liberty Bell, una campana di quasi 300 anni che sorgeva sulla torre della Independence Hall. Non si sa se la campana abbia rintoccato per annunciare la firma della Dichiarazione, ma da allora è diventata un emblema della libertà, anche grazie alla citazione biblica incisa sull'esterno, che recita: “Proclama la libertà su tutta la terra e ai suoi abitanti”. La campana si trova ora a fianco della Independence Hall, ma è dal lontano 1846 che non la si fa suonare per paura che si rompa, vista l'età avanzata e la grande crepa su un lato. In occasione del “Fourth of July”, la si tocca delicatamente (in inglese "tap") tredici volte per aprire le celebrazioni. La più grande festa di hot dog dell’anno In questa giornata tanto speciale, gli americani mangiano circa 155 milioni di hot dog – cibo approdato in America nell'800 con l'immigrazione tedesca e polacca - quasi uno ogni due abitanti, insieme a hamburger, pannocchia di mais e patatine fritte. il vessillo trapunto di stelle Negli Stati Uniti non è raro vedere sventolare la bandiera nazionale nei giardini di casa, una tradizione che si ravviva ancora di più in occasione del 4 luglio. Secondo la leggenda, anche la bandiera è nata a Philadelphia, tessuta da una signora di nome Betsy Ross di cui è tuttora possibile visitare la casa. Falò e fuochi d’artificio Una delle tradizioni più diffuse consiste nell’accendere i cosiddetti “bonfires”, cioè i falò, soprattutto nel New England, dove Salem regge il record dei falò più notevoli. In quasi tutte le città d'America il 4 luglio si festeggia con spettacolari fuochi d'artificio, che segnano la fine di una giornata ricca di eventi di ogni tipo: dalle celebrazioni ufficiali fino ai “block parties” che si organizzano nelle città tra vicini di quartiere. Nasce oggi Ferdinando Scianna nato il 4 luglio del 1943 a Bagheria. Considerato tra i grandi maestri della fotografia, non solo italiana. Ha detto: “Non penso di poter cambiare il mondo con le mie fotografie, ma so con certezza che una brutta foto lo rende peggiore”.