Vannacci concede il bis col nuovo libro all’Etrusco

Il generale stasera torna in città con la sua autobiografia

vannacci

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Arezzo, 27 marzo 2024 – Ultimamente riempie e i teatri presentando i

suoi libri, mentre fuori i detrattori lo contestano a suon di cortei. E’

successo qualche giorno fa a Vicenza, ma che Vannacci faccia discutere non è una novità. Succede dalla pubblicazione del suo

primo libro. Il generale più famoso d’Italia, autore del libro più

venduto e discusso del momento, «Il mondo al contrario», torna

in libreria e ad Arezzo, e questa

volta lo fa con la sua autobiografia. Dopo il sold out per l’evento

del 24 ottobre scorso alla Casa dell’Energia, che comportò anche la chiusura di via Leoni al traffico, il generale Vannacci sarà di

nuovo ad Arezzo.

Questa sera alle 21 sarà ancora una volta ospite dell’Associazione Cultura Nazionale per la presentazione del libro Il coraggio

vince, vita e valori di un Generale incursore. «Un volume molto personale, che accompagna il lettore alla scoperta di un uomo che

ha scelto di essere incursore in ogni momento della vita. Sempre in prima linea, protagonista di scelte imprevedibili e non convenzionali, capace di realizzare l’impossibile. Alla fine, il coraggio vince», si legge nella presentazione del volume. L’appuntamento è all’Etrusco hotel di Arezzo: per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare lo 345

3313044 dell’associazione Cultura Nazionale di Cristiano Romani.

Dopo essere diventato un caso editoriale e aver fatto il giro d’Italia a suon di presentazioni col suo libro Il mondo al contrario, il

generale Vannacci ci riprova con un nuovo volume autobiografico. Un libro che non placa le polemiche sul controverso Vannacci

Pensiero. Il testo al centro delle polemiche, «Il mondo al contrario«, è stato auto pubblicato il 10 agosto scorso dall’autore, generale delle forze armate che ha ricoperto importanti incarichi, tra cui quello di comandante della

«Folgore«. Dopo Ferragosto è scoppiato il caso su scala nazionale, complici alcuni stralci del libro e, per l’appunto, il rango

nell’esercito dell’autore.

Al momento della pubblicazione Vannacci era a capo dell’Istituto

geografico militare ma dopo le polemiche lo Stato maggiore

dell’esercito l’ha rimosso dall’incarico. Il ministro della Difesa,

Crosetto, invece, annunciò un’indagine disciplinare. Il testo è un

campionario di luoghi comuni che bersagliano in particolare 

persone Lgbtq+, attivisti climatici (i «gretini») e femministe. In numerosi passaggi, l’autore esemplifica il proprio concetto di normalità o tolleranza, marcando una divisione tra ciò che è «normale« e ciò che non può essere

considerato suo pari. Adesso Vannacci torna in libreria con la

sua autobiografia