Nuova residenza e mostra a CasermArcheologica a Sansepolcro

El alma después / l’anima dopo, personale dell’artista argentino Oscar Dominguez, sarà inaugurata mercoledì 26 giugno alle ore 18.00 negli spazi di Palazzo Muglioni in Via Aggiunti

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Arezzo, 10 giugno 2025 – Nuova residenza e mostra a CasermArcheologica a Sansepolcro, El alma después / l’anima dopo, personale dell’artista argentino Oscar Dominguez, che sarà inaugurata mercoledì 26 giugno alle ore 18.00 negli spazi di Palazzo Muglioni in Via Aggiunti.

La mostra nasce a seguito di una residenza artistica che ha visto Oscar Dominguez lavorare a Sansepolcro dal 16 al 26 giugno, in dialogo con gli spazi e la storia del luogo.

Durante questo periodo l’artista realizzerà una grande installazione inedita e allestirà alcune sue opere nelle suggestive sale di Palazzo Muglioni.

Nato a Tucumán, in Argentina, e residente a Faenza, la ricerca di Oscar Dominguez unisce terra, fuoco, ferro, legno e terracotta a una visione poetica e radicale. Le sue opere emergono come forme organiche, spesso monumentali, che crescono in dialogo con i luoghi e ne trattengono le storie. El alma después è il titolo che Dominguez ha scelto per questa tappa della sua ricerca a evocare ciò che resta, ciò che sopravvive, ciò che silenziosamente pulsa sotto la superficie delle cose. L’opera che nascerà a Sansepolcro sarà frutto di un’immersione nel luogo e nella sua stratificazione, intrecciando elementi architettonici, storici e immaginari.

CasermArcheologica si trova in un edificio rinascimentale che ha attraversato i secoli con molteplici funzioni: dimora nobiliare, sede dell’Azienda Buitoni, scuola, Caserma dei Carabinieri. Gli spazi sono stati a lungo in disuso fino alla rinascita come centro culturale a partire dal 2013 grazie all’Associazione CasermArcheologica. Il progetto, nato grazie all’azione spontanea di studenti e insegnanti del Liceo "Città di Piero", si è consolidato come esempio virtuoso di rigenerazione urbana e oggi accoglie mostre, laboratori, residenze e progetti educativi. Tra le figure storiche che abitano simbolicamente il palazzo c’è la nobildonna Minerva Muglioni, ultima erede della famiglia proprietaria nel palazzo che agli inizi del Novecento animava salotti culturali tra queste mura e che rappresenta oggi una memoria attiva e ispiratrice.

Oscar Dominguez entra in questo contesto con la sua arte fatta di resistenza e metamorfosi. Scrive l’artista: “leggere lo spazio, sentire la storia, capire il vuoto, ascoltare le forme... Il mio atto creativo è un atto di fede.” Le sue installazioni non sono oggetti da contemplare, ma luoghi da abitare con i sensi, soglie tra visibile e invisibile. Il ferro, piegato e saldato con pazienza artigianale, diventa radice, seme, gesto resistente. La terracotta, fragile e vibrante, racconta la terra come corpo vivente. Il suo è un linguaggio che si muove tra le genealogie del sud globale e la materia industriale dell’occidente, tenendo insieme l’ancestrale e il contemporaneo.

L’inaugurazione, il 26 giugno alle 18.00, sarà accompagnata dall’esecuzione musicale del duo Astra Arcana, formazione nata tra Umbria e Toscana a partire dal 2021.

Astra Arcana, nella formazione a due musicisti, porterà a CasermArcheologica un paesaggio sonoro evocativo e sospeso tra prog, post-rock, ambient ed elettronica.

Il gruppo si è esibito in numerosi festival dell’Italia centrale, tra cui Umbria che Spacca (2022 e 2024), Sanremo Rock Festival (2023), Trasimeno Rock Festival (2023), Rock ‘n’ Piazza (2024). All’attivo hanno un EP (Winds of Fall, 2020), un singolo (Green Mother, 2022) e un album (Tightrope, 2024). Un nuovo lavoro è attualmente in produzione.

Il progetto El alma después/ L’anima dopo fa parte di un più ampio percorso di residenze e progettazione espositiva sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze che anche quest’anno ha scelto di affiancare CasermArcheologica, riconoscendone il valore culturale e generativo. Il sostegno della Fondazione permette la realizzazione di nuove mostre e residenze artistiche tra il 2025 e il 2026, rafforzando il ruolo di CasermArcheologica come laboratorio vivo di arte, comunità e territorio.