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ovete immaginarvi una grande sala, la Halle des Blancs-Manteaux a Parigi, nel Marais, piena di un’ottantina di stand di altrettante riviste della francofonia (francesi, belghe, del Québec e di altri paesi). È il 33° Salon de la Revue in corso fino ad oggi. In mezzo c’è uno stand italiano. Le nostre riviste non potrebbero permettersi le spese per l’allestimento di uno stand individuale, ma con una modesta quota possono organizzarne uno collettivo È quanto siamo riusciti a realizzare come Coordinamento delle Riviste Italiane di Cultura (Cric). Siamo più di quaranta riviste (e tra queste molte le toscane). Ci sarà anche una conferenza pubblica per presentarne almeno alcune. Un‘iniziativa – quella del Cric- il cui valore è stato riconosciuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con un messaggio in cui esprime il suo apprezzamento e formula “l’auspicio che il lavoro del Coordinamento delle Riviste Italiane di Cultura – che celebra nel 2023 i suoi vent’anni di impegno- continui a produrre gli esiti positivi che l’hanno accompagnato finora”. Un incoraggiamento importante quello del Presidente, le riviste sono espressione di autentici nuclei di volontariato culturale che lottano per mantenere una presenza di dibattito delle idee meditato e non effimero, adeguandosi naturalmente alle novità tecnologiche dell’informatica. Le culture italiane e francesi sono due tessere essenziali del mosaico della cultura europea, e l’Europa non può svilupparsi se non nel dialogo e nell’interconnessione culturale tra le sue nazioni. E dell’Europa abbiamo un profondo bisogno. La nostra impresa parigina è stata negli anni confortata da tanti visitatori che si sono avvicinati al nostro stand per conoscere le ultime novità. Un fatto che motiva ed aumenta il nostro impegno per la cultura italiana e per la cultura europea.
Valdo Spini
Presidente Coordinamento delle Riviste Italiane
di Cultura