
Arezzo, 19 settembre 2023 – Invito a scoprire l’affascinante mondo della scienza e della ricerca. Il prossimo 29 settembre è la “Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori”, manifestazione annuale, nata per impulso della Commissione Ue con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica, che si celebra in contemporanea in tutta Europa. Anche in Toscana è previsto un ricchissimo cartellone di eventi, sotto il titolo Bright Night a cui partecipa anche l’Università di Siena nelle sedi aretine. Il 28 settembre alle 14 appuntamento al Campus aretino con Arte, memoria, progetti educativi nel Parco del Pionta. In occasione delle iniziative dell’Ateneo di Siena per il “Bright Night 2023” sul tema “EsserE Umani” e in continuità con le attività del progetto di ricerca biennale Gem, nel Campus universitario del Pionta di Arezzo si presenterà un workshop esperienziale sulla street art realizzato con giovani e studenti del territorio aretino, curato e coordinato da artisti e critici d’arte. La proposta, come forma nuova di ricerca collaborativa e partecipativa con metodi creativi sulla rigenerazione urbana e sociale, intende mettere l’accento sul significato e sulle potenzialità educative dell’arte di forte impatto comunicativo che utilizza e preserva il naturale supporto dell’ambiente e delle architetture. Tutto questo sotto lo sguardo di Marco Cavallo, il mitico simbolo della rivoluzione basagliana, che verrà rievocato nei luoghi del Pionta nella ricorrenza del suo primo viaggio di 44 anni fa, in cui annunciava la chiusura definitiva dell’Ospedale Psichiatrico e l’apertura del Parco alla città. Il 26 settembre alle 15 c’è Human+. Quale futuro per la nostra specie? Nell’aula 3 del campus del Pionta. L’evento, organizzato dal prof. Paolo Piccari, è dedicato ad alcune questioni che riguardano il futuro della specie umana. Il XXI secolo sarà contraddistinto dalla convergenza di settori come la biotecnologia, la robotica e l’AI, che comporterà la manipolazione di processi biologici, il controllo di apparati meccanici e digitali e lo sviluppo di una “intelligenza” non biologica. Le conseguenze di questi progressi tecnologici sollevano inevitabilmente interrogativi di natura etica: cyborg, human enhancement e cloni: è questo il futuro della nostra specie? Che cosa significa essere un uomo o una donna oggi? E cosa significherà tra un secolo? Dobbiamo accettare che la nostra mente, il nostro corpo e la nostra vita quotidiana siano modificati o esistono confini che non dovrebbero essere valicati? Quale sarà il nostro ruolo nella biosfera? L’incontro è promosso e organizzato dall’Osservatorio Ethos Dispoc, di cui è responsabile scientifico il prof. Paolo Piccari. Artefici del domani: convivenza sostenibile tra Uomo, Territorio e Tecnologie è l’incontro del 29 settembre in piazza Masaccio a San Giovanni Valdarno, dalle 16 alle 20 presentazione di dimostrazioni e giochi interattivi per bambini e ragazzi alla scoperta di tecnologie che permettano una convivenza sostenibile tra uomo e territorio. In particolare, durante l’intera giornata verranno installate postazioni per lo svolgimento di attività ludico/dimostrative che coinvolgeranno i ragazzi con tecnologie all’avanguardia e dimostrazioni di buona pratica nel rispetto dell’ambiente. Saranno coinvolte nelle dimostrazioni anche le scuole locali secondarie di I e II livello (Istituto Comprensivo Marconi, Istituto Comprensivo Masaccio, Licei Giovanni da San Giovanni, Istituto di Istruzione Superiore Benedetto Varchi di Montevarchi, Istituto Statale di Istruzione Superiore Valdarno) e realtà del mondo del lavoro affini al tema del progetto. Aderiscono all’iniziativa anche il Museo Nazionale dell’Antartide (MNA) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).