"La crescita post Covid?. Toscana ferma"

«L’ufficio studi della Cgia di Mestre ha rilevato che la Toscana risulta la peggior region...

"L’ufficio studi della Cgia di Mestre ha rilevato che la Toscana risulta la peggior regione italiana in termini di crescita post-Covid. Mentre quasi tutte le regioni hanno superato le crisi che si sono abbattute nel nostro Paese in questi ultimi quattro anni, a partire dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna che rispetto al 2019 sono cresciute del +5,3% e del +4,9%, la Toscana è maglia nera, 20esima su 20, fanalino di coda non solo rispetto alle regioni del centronord ma anche a quelle del sud. Ha ancora il segno ‘meno’ davanti e deve recuperare ben due punti di Pil". E’ quanto sottolinea l’europarlamentare Susanna Ceccardi, esponente della Lega, candidata anche alle prossime elezioni per l’Europarlamento che si terranno nel giugno del prossimo anno.

"Siamo davanti, con tutta evidenza, a un dato incontrovertibile che certifica il totale fallimento del Pd toscano capeggiato da Giani, un presidente che si dedica a feste, aperitivi e inaugurazioni mentre negli uffici regionali non c’è nessuno in grado di dare l’indirizzo politico per tracciare una strada di sviluppo per la Toscana, programmare efficacemente le risorse disponibili, sostenere la crescita attraverso investimenti mirati e lungimiranti" sostiene

Ceccardi, già sfidante dell’attuale governatore Giani nelle elezioni regionali che si tennero nel settembre del 2020.

"La verità è che in Toscana le risorse o servono a tappare buchi oppure ricadono a pioggia sui soliti noti, variazione di bilancio dopo variazione di bilancio, affinché garantiscano la continuità politica alla solita, scadente classe dirigente locale. Basti guardare alle condizioni in cui versano le società partecipate. Non c’è visione, non ci sono idee. E a rimetterci sono le imprese e le famiglie toscane" conclude Ceccardi.