Alex Zanardi, sorprendici ancora una volta

Il sostegno al campione dopo l'incidente

Andrea Mucci

Andrea Mucci

Firenze, 20 giugno 2020 - Un faro non può spegnersi. La tua voglia di vivere ci ha insegnato a non fermarsi alla condizione esteriore di un individuo ma a guardare ad ogni persona con occhi diversi. Hai parlato spesso solo grazie al tuo sorriso, anche senza parole. Hai cambiato la visione della disabilità mettendo in risalto le capacità vere di ognuno, non fermandoti mai a come gli altri ti vedevano.

Sei andato oltre, con la tua ironia e forte capacità comunicativa, grazie al coraggio che sempre ci hai mostrato pedalando in handbike, senza mai piangerti addosso, perché la disabilità è negli occhi di chi guarda.

Hai abbattuto barriere, pregiudizi e paure in chi ti ha conosciuto grazie ai media e forse anche grazie a chi ti è stato accanto. Il “non mollare” è stato sempre il tuo motto e la tua empatia ci ha aiutato a superare ogni difficoltà in modo lucido. Sei e sei stato un esempio di vita, sia nel comunicare i diritti che nello ‘sconfiggere’ i pregiudizi. Perché mollare allora? Non dipende da noi, ma sono sicuro che ancora una volta ce la farai.