LUCA AMOROSI
Sport

Futuro incerto per Pattarello: Bucchi apre all'addio del bomber amaranto

Cristian Bucchi parla del futuro di Pattarello e delle sfide del prossimo girone. Rinnovo di Dezi ancora in stallo.

Cristian Bucchi, 47 anni, confermato alla guida degli amaranto

Cristian Bucchi, 47 anni, confermato alla guida degli amaranto

di Luca Amorosi

Un indizio sul futuro di Pattarello, tema caldo del mercato amaranto già in questi giorni, arriva direttamente da Cristian Bucchi. Il tecnico amaranto ha partecipato ad Assisi alla seconda edizione del memorial Luciano Gaucci insieme a tanti altri ex come Cosmi, Di Loreto, Bazzani, Traini, Testini e l’aretino Calori. A margine dell’evento, Bucchi si è espresso così a proposito della rosa e del "suo" numero dieci: "Partiremo per migliorarci ricominciando da uno zoccolo duro di giocatori, anche se dovremo sicuramente rinunciare a qualcuno. Quando un giocatore come Pattarello segna 18 gol, è evidente che trattenerlo diventa difficile". Parole non banali che aprono la porta a un addio dell’attaccante veneto classe ’99. L’allenatore forse è a conoscenza di importanti offerte pervenute per il calciatore, o che la volontà di quest’ultimo è di provare il salto di categoria.

A oggi, comunque, non si registrano novità rispetto agli interessamenti di Padova e Olimpia Lubiana, ma chissà che sottotraccia non sia arrivata qualche altra proposta. In stallo anche ogni altra operazione, compresa quella per il rinnovo di Jacopo Dezi. Il contratto del centrocampista scade tra un mese, il 30 giugno, ma tutto lascia pensare che si possa giungere a un rinnovo nell’ottica della continuità, che può dare all’ una marcia in più per la prossima stagione, dentro un girone che potrebbe essere ancora più complicato come avverte lo stesso Bucchi: "Nell’ultimo campionato si sono viste squadre non belle ma molto pragmatiche, come la Vis Pesaro, che aveva doti di duttilità e praticità. La C non è facile, ci sono tante squadre e piazze di valore e blasone. Servono testa e piedi, bisogna adattarsi e saper reagire. Quest’anno all’appello mancavano Spal, Ascoli e Perugia che non sbaglieranno due volte e stavolta nella lotta per il vertice ci saranno".

Il girone dell’ in effetti potrebbe rivelarsi molto competitivo: in attesa di capire che ne sarà della Sampdoria e conoscere le ultime due squadre che retrocederanno dalla B, gli amaranto affronteranno di nuovo, oltre a quelle citate, almeno una tra Ternana e Pescara, impegnate nelle semifinali playoff, una squadra sempre competitiva come la Torres e neopromosse blasonate come Livorno e Samb, che vorranno provare a ritagliarsi un ruolo da mine vaganti.

A completare il girone dovrebbero esserci ancora Carpi, Gubbio, Pineto, Pontedera, Rimini, Pianese, Forlì, Guidonia e Campobasso. Tutto da decifrare, infine, il futuro della Lucchese, salva sul campo ma in gravissima crisi societaria.

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